Libia, una nuova guerra per il petrolio?

Gheddafi Napolitano

Gheddafi in visita al Quirinale, accolto dall'allora presidente Giorgio Napolitano. Due anni dopo l'Italia parteciperà ad una guerra che farà cadere il regime ©Franco Origlia/Getty Images

Pozzo Libia ribelli INT

Ribelli libici festeggiano una vittoria a Ras Lanuf, nel marzo 2011 © John Moore/Getty Images

Libia guerra 2011

Due ragazzi a Misurata, nel settembre 2011, in una città devastata dalla guerra ©Daniel Berehulak/Getty Images

Sarkozy Cameron Libia

Il premier inglese David Cameron e l'allora presidente francese Nicolas Sarkozy in visita a Bengasi, nel settembre 2011 ©Stefan Rousseau - Pool/Getty Images

Raffineria Libia

Un miliziano di guardia davanti ad una raffineria ad Al Brega. Secondo alcune accuse mosse dalla stampa internazionale alcuni siti petroliferi in Libia funzionano attualmente sulla base di accordi con le fazioni in campo © John Moore/Getty Images

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Una veduta aerea del campo di Elephant, in Libia, gestito da Eni ©http://enistoria.eni.com

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Il sito petrolifero Elephant di Eni, in Libia ©http://enistoria.eni.com

Paolo Scaroni, Eni

Paolo Scaroni è stato amministratore delegato dell'Eni tra il 2005 e il 2014, succeduto da Claudio Descalzi. L'azienda è titolare oggi di sei contratti di esplorazione e sviluppo onshore in Libia © Valerio Pennicino/Getty Images

Esso Libia

Le aziende europee sono presenti in Libia da decenni: in questa immagine un impianto della Esso negli anni Cinquanta ©Three Lions/Getty Images

Migranti Libia

La guerra del 2011 e l'avanzata dell'Isis, più recente, hanno contribuito all'ondata di migranti in arrivo dalla Libia ©Spencer Platt/Getty Images

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L'avanzata dell'Isis in Libia, come accaduto in Siria, rende ancora più precario l'equilibrio interno del paese ©Kutluhan Cucel/Getty Images

Aereo guerra Libia

I governi occidentali stanno riflettendo sulla possibilità di lanciare una nuova offensiva militare in Libia ©Tech. Sgt. Lee A. Osberry Jr./Released/Getty Images

10 marzo 2016,

a cura della redazione