Cammini e itinerari

Nasce l’atlante digitale dei cammini d’Italia, la guida perfetta per chi ama il turismo slow

Nasce la prima mappatura ufficiale dei cammini d’Italia grazie a un atlante digitale che raccoglierà percorsi e itinerari per una una rete di mobilità slow. Un valido strumento per chi ama muoversi in armonia con il territorio.

Un’attenzione sempre maggiore a un turismo slow, a contatto con il territorio e consapevole è la tendenza che si registra da anni: su questa stessa strada è stato presentato sabato scorso il nuovo atlante digitale dei cammini d’Italia: uno strumento utilissimo grazie al quale sono stati mappati ufficialmente molti dei percorsi lungo tutto lo stivale, un sito voluto e pensato come una rete di mobilità lenta dove a oggi sono stati inseriti oltre 40 itinerari. Durante la presentazione, il Ministro dei beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha anche annunciato che il 2019 sarà l’anno del turismo lento.

portale dei cammini
Al momento sull’atlante digitale dei cammini sono inseriti 40 itinerari

Il 2019 sarà l’anno del turismo lento

Ormai da qualche anno si è riscoperto il grande valore del turismo a piedi: il sempre maggior numero di persone che ogni anno decide di trascorrere le proprie vacanze camminando, ha fatto sì che anche le istituzioni si siano mosse con iniziative che valorizzino questa tendenza: una direttiva del Mibact aveva già proclamato il 2016 l’anno nazionale dei cammini che ha visto insieme impegnati Stato, Regioni, Comuni, Enti locali, pubblico e privato per valorizzare 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l’intero paese, una fetta d’Italia poco conosciuta, ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano.

Continuando a pensare al nostro incredibile territorio e alle risorse naturali, culturali e di tradizioni che custodisce, il 2017 è stato ed è ancora l’anno dei borghi in Italia e nell’ambito di questa iniziativa, sempre a opera del Mibact, è stato costituito il Comitato per i borghi turistici italiani e avviata l’elaborazione di linee guida e modelli per favorire l’organizzazione di un Forum nazionale sui borghi per realizzare l’Atlante dei borghi d’Italia e lanciare il riconoscimento annuale di borgo smart per la comunità locale dimostratasi più attiva nell’ambito dell’innovazione dell’offerta turistica.

L’annuncio di Franceschini di questi giorni quindi è il proseguimento di un progetto che si sviluppa già da anni e intende promuovere a pieno il nostro paese e le sue peculiarità: il 2019 sarà l’anno del turismo lento, che è forse il modo migliore per conoscere i borghi italiani e per percorrere i cammini, come lui stesso ha dichiarato: “Sarà un ulteriore modo per valorizzare i territori italiani meno conosciuti e rilanciarli in chiave sostenibile con esperienze di viaggio innovative, dai treni storici ad alta panoramicità agli itinerari culturali, i cammini, le ciclovie, i viaggi a cavallo”.

È online l’atlante digitale con oltre 40 cammini

Per chi ha intenzione di partire a piedi nei prossimi giorni, è già visitabile il sito camminiditalia.it, lo strumento per viaggiatori e turisti, studiato per essere una vera e propria infrastruttura intermodale di vie verdi in cui si potrà scegliere la possibilità di muoversi lungo l’Italia a piedi, in bicicletta, a cavallo o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, promuovendo una nuova dimensione turistica.

Al momento sono inseriti oltre 40 cammini che hanno soddisfatto gli undici requisiti necessari per rientrare nell’atlante, tra i quali sono di particolare importanza: la fruibilità dei percorsi, la segnaletica orizzontale e/o verticale, la descrizione online della tappa, i servizi di alloggio e ristorazione entro i 5 km dal cammino, la manutenzione del percorso garantita dagli Enti locali, la georeferenziazione e un sito in cui sono raccolte le principali informazioni per i viaggiatori.

L’atlante digitale fornisce, per la prima volta, una visione di insieme dei percorsi che attraversano l’Italia e permette di conoscere le connessioni tra i vari itinerari con nuove modalità di percorribilità. Il ministro presentandolo ha dichiarato: “Sempre più persone partono in viaggio cercando qualcosa in più di una semplice vacanza. L’Atlante dei cammini  è pensato per quei viaggiatori che desiderano vivere un’autentica esperienza nel nostro paese, immergendosi a passo lento in quel patrimonio diffuso fatto di arte, buon cibo, paesaggio e spiritualità che costituisce il carattere originale e l’essenza dell’Italia”.

La scelta di cammini è varia e differenziata, per tutti i tipi di trekker: ci sono quelli dedicati ai santi, come i cammini francescani, laureatani e benedettini, quelli dedicati ai briganti come il sentiero che attraversa l’Aspromonte, il cammino di Dante che attraversa i luoghi dove Dante visse in esilio e scrisse la Divina Commedia, il sentiero della Pace che ripercorre luoghi e memorie della Prima Guerra Mondiale, e ancora la Via Appia, la Via Francigena, la Via degli Dei, il cammino di San Vicinio, la Via degli Abati, il sentiero Liguria, la Via Romea Germanica, il Sentiero del Dürer e tanti altri. Per tutti però il fine ultimo è quello non tanto di arrivare, ma di godersi il percorso. Lentamente.

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