Rock Files Today – 19 Settembre – Steppenwolf

Oggi, 19 Settembre 1968 L’album di debutto della band canadese di rock blues Steppenwolf ottiene il disco d’oro. Gran parte del merito è dovuta al brano d’apertura del disco, Born To Be Wild, pezzo dall’incedere trascinante e dal ritornello indimenticabile. Scritto da Dennis Edmonton, Born To Be Wild è da subito un grande successo radiofonico.


Oggi, 19 Settembre 1968
L’album di debutto della band canadese di rock blues Steppenwolf
ottiene il disco d’oro. Gran parte del merito è dovuta al
brano d’apertura del disco, Born To Be Wild, pezzo dall’incedere
trascinante e dal ritornello indimenticabile.

Scritto da Dennis Edmonton, Born To Be Wild è da subito
un grande successo radiofonico. Di lì a poco, diventa
addirittura una delle rock song più leggendarie della storia
grazie alla colonna sonora di Easy Rider.

Il film di Peter Fonda, Dennis Hopper e Jack Nicholson (che
segna i destini di un’intera generazione) si apre infatti sulle
note del rock blues degli Steppenwolf prima di utilizzare un’altra
canzone della band di John Kay, l’inconfondibile voce solista. Si
tratta della altrettanto celebre The Pusher, lo spacciatore, che
accompagna la scena in cui i protagonisti vendono una partita di
cocaina in cambio del denaro che servirà loro per pagarsi un
viaggio da una costa all’altra degli Stati Uniti.

Invitato allo screening del film da Peter Fonda, John Kay si
presenta in sala di proiezione con un paio di occhiali da sole neri
che tiene indossati per tutta la durata del film.

Poi esce, non prima di aver fatto i complimenti a Fonda e a
Hopper.
Solo in un secondo tempo, i due scoprono che John Kay è
fortemente daltonico e fatica a distinguere i colori.

Born To Be Wild (grazie all’abbinamento con le immagini di Easy
Rider) diventa un brano culto per tutti i motociclisti del pianeta.
E’ anche la prima canzone rock ad utilizzare il termine heavy metal
sebbene, in questo caso, abbinato al rumore degli scappamenti
(heavy metal thunders).

In carriera, il gruppo (che aveva deciso di chiamarsi come
l’omonima novella di Herman Hesse) ha venduto oltre 25 milioni di
copie.

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