Rock Files Today – 22 Settembre – Garth Brooks

Oggi, 22 Settembre 1990 Nelle classifiche americane fa capolino il disco No Fences. Sulla copertina, in bianco e nero, campeggia il primo piano di un ragazzone dell’Oklahoma con il cappello da cowboy: si chiama Garth Brooks, non ha ancora 30 anni e (sino a quel momento) lo conoscono bene solo gli appassionati di country music.


Oggi, 22 Settembre 1990
Nelle classifiche americane fa capolino il disco No Fences.
Sulla copertina, in bianco e nero, campeggia il primo piano di un
ragazzone dell’Oklahoma con il cappello da cowboy: si chiama Garth
Brooks, non ha ancora 30 anni e (sino a quel momento) lo conoscono
bene solo gli appassionati di country music.

Con il suo album di debutto, infatti, Garth ha già avuto
modo di far ascoltare la sua proposta innovativa che mescola
country, pop e rock con piglio e sonorità moderne che
affascinano i giovani americani.

Nel giro di pochi giorni, The Fences scala le charts e si
stabilisce al numero uno per 23 settimane consecutive: nasce
così il fenomeno Garth Brooks destinato a fare epoca nella
prima metà degli anni 90.

The Fences diventa l’album country più venduto di sempre
e, nel corso della carriera, Garth Brooks piazza 123 milioni di
dischi: è l’artista solista di maggior successo commerciale
della storia della discografia (solo i Beatles hanno venduto di
più). Già, perfino superiore (in termini di vendite)
a Elvis Presley anche se, in una recente verifica (sulla quale lo
stesso Garth si è trovato d’accordo) il Re del Rock ha
ripreso in mano il suo scettro.

Nell’agosto del 1997, Garth Brooks dà vita a un
memorabile, pirotecnico concerto nel Central Park di New York
davanti a un pubblico stimato in un milione di persone, superiore
persino a quello dei leggendari concerti di Simon & Garfunkel o
dello stesso Paul Simon nella medesima location.
Quel giorno, il New York Times titola in prima pagina: “Cowboys
invade the Big Apple”: i cowboy invadono la Grande Mela.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Rock Files Live! Black lives matter

La puntata di Mercoledì 29 luglio dei Rock Files Live! di LifeGate Radio è Black lives matter, interamente dedicata alla musica nera.

Tornano i Rock Files Live! La stagione 2015 riparte al TOM di Milano

Lunedì 19 gennaio riparte lo storico show di LifeGate, ideato e condotto da Ezio Guaitamacchi, giunto ormai alla decima edizione.   In questi nove anni il programma più longevo e seguito di LifeGate ha ospitato un mix di artisti in fase di lancio e affermati artisti internazionali (da Keith Emerson a Jesse Harris, dal leggendario

Come nasce un mito del prog

Londra, west end, Primavera 1968. Considerato il quartier generale della musica, Soho è da sempre il principale polo d’intrattenimento della capitale inglese: negli anni, sono nati, spariti e risorti centinaia di locali e club. Al numero 14 di Upper Saint Martins Lane si trova il più famoso e longevo di questi: il Marquee. Al piano superiore

Il paracadute dei Coldplay

Londra, novembre 1998. C’è nervosismo negli studi di registrazione della Parlophone, al 43 di Brook Green. Sono giorni che Chris continua a litigare con Will. E oggi le cose vanno peggio del solito anche perchè Chris si è presentato completamente ubriaco. Chris Martin ha conosciuto Jon Buckland alla festa delle matricole dell’University College e tra

Cass & Moonie

Londra, estate del 1978. Il suo vero nome è Ellen Naomi Cohen. Ma al liceo cambia identità: prende in prestito quello del suo idolo (l’attrice Peggy Cass) e a questi aggiunge il nomignolo di Mama: canta infatti con lo stesso feel delle blues woman degli anni 20 e ha il loro stesso fisico: 1.65 di

Un esordio da Incubus

Los Angeles, primi anni 90. Qualcuno, camminando sulla Sunset Strip, si è imbattuto in strani flyer che segnalano un concerto in serata al Roxy, locale qualche metro più avanti. In realtà a catturare l’attenzione dei passanti è l’immagine di una donna nuda stampata su quei fogli seminati ovunque.   Brandon Boyd è il cantante della