Rock Files Today – 30 Novembre – Nigel Hunter

Oggi, 30 Novembre 1997 Firenze Mentre sta passeggiando per il centro città, il cantante inglese Nigel Hunter (più noto con il nome d’arte di Danbert Nobacon e per essere il leader e frontman della rock band anarchica Chumbawamba) viene fermato dalla polizia. Indossa una gonna e il suo look stravagante non lo fa certo passare


Oggi, 30 Novembre 1997
Firenze
Mentre sta passeggiando per il centro città, il cantante
inglese Nigel Hunter (più noto con il nome d’arte di Danbert
Nobacon e per essere il leader e frontman della rock band anarchica
Chumbawamba) viene fermato dalla polizia.
Indossa una gonna e il suo look stravagante non lo fa certo passare
inosservato.
E’ lui stesso a raccontare il fatto.
“Purtroppo ero senza documenti”, ammette, “così, mi hanno
messo in cella insieme a due bambini di dieci anni. Probabilmente
in Italia è una cosa normale. Io sono stato arrestato
già due volte in Inghilterra, ma non avevo mai vissuto
un’esperienza del genere …”.
Rilasciato, dopo aver pagato una multa, Nobacon continua a creare
scompiglio.
Noto per le sue oltraggiose esibizioni in concerto (dove non di
rado si esibisce in spogliarelli integrali), per le sue prese di
posizioni politiche (tra le quali una serie di show contro il G8) e
la sua protesta religiosa (con pubbliche rimostranze nei confronti
di Papa Woytila ai tempi della sua visita a Cuba), Nobacon supera
se stesso nel corso della serata dei Brit Awards 1998 alla
Docklands Arena di Londra. Dopo essersi avventato sul tavolo in cui
erano seduti il vice primo ministro inglese John Prescott e sua
moglie Pauline rovescia loro addosso un secchiello di acqua
ghiacciata.
Negli stessi giorni, la sua rock band anarchica, i Chumbawamba, si
trovava al centro di furiose polemiche da parte dei suoi stessi fan
che criticavano il fatto che uno dei brani del gruppo (la celebre
hit Tubthumping) fosse stata usata per uno spot pubblicitario della
Nike …
“Sono soldi che ci sono serviti per pagare 15 anni di debiti
…”, si è giustificato Danbert Nobacon.

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