Rispondendo all’Osservatorio sullo stile di vita sostenibile di LifeGate, l’87 per cento degli italiani sostiene che sia necessario combattere i cambiamenti climatici adattando il proprio stile di vita. Magari si può cominciare proprio dalla propria casa, luogo che ha acquisito una nuova rilevanza e una nuova centralità in questi mesi di pandemia. “Ci sono due possibilità tecnologiche davanti a noi. L’elettrico, che è rappresentato dalle pompe di calore, è già un prodotto ampiamente disponibile sul mercato e non emette CO2 del tutto”, spiega Gherardo Magri, amministratore delegato di Vaillant Group Italia. La seconda possibilità è l’idrogeno: bisognerà ancora investire in tecnologie, impianti e reti di distribuzione, ma le potenzialità sono notevoli. “L’orizzonte temporale non è così lontano: si parla di 10, 15 al massimo 20 anni per avere la possibilità di un gas verde”, precisa Magri.

Gherardo Magri, Vaillant Group Italia
Gherardo Magri, amministratore delegato di Vaillant Group Italia © LifeGate

Gli italiani hanno riscoperto il valore della casa

“La Covid-19 ha avuto questo effetto collaterale che potremmo definire positivo, perché le persone hanno risparmiato, hanno guardato più attentamente la propria casa e hanno anche a disposizione un budget un po’ più largo per le ristrutturazioni”, conferma Gherardo Magri. Una quota sempre più consistente dei nostri connazionali è disposta a cambiare in meglio i propri impianti di riscaldamento, anche approfittando dell’ecobonus del 65 per cento o del superbonus 110 per cento, in caso di ristrutturazioni complete. Le conseguenze positive sono tangibili, sia in termini di confort sia in termini ambientali, visto che le nuove caldaie sono più efficienti e meno inquinanti. “Quindi sono due grandi occasioni che l’italiano ha compreso e questo si riflette sul mercato che sta esplodendo”, conclude Magri.

ristrutturazioni
Da quando trascorrono più tempo in casa, gli italiani sono più propensi alle ristrutturazioni ©
Ian Harber/Unsplash

Il settimo Osservatorio sullo stile di vita sostenibile di LifeGate

I cittadini conoscono il concetto di sostenibilità, nelle sue varie declinazioni? Credono nel cambiamento? Sono disposti a ridisegnare le proprie abitudini quotidiane per renderle più rispettose del Pianeta e degli altri? A queste domande vuole dare risposta l’Osservatorio sullo stile di vita sostenibile condotto da LifeGate in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra MR.

Il 22 settembre 2021 a Milano sono stati presentati i risultati della settima edizione nazionale, accompagnati da un focus sulle città di Milano e Roma. La ricerca è stata condotta su un campione di 921 individui rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, con un approfondimento sulla Generazione Z. Il progetto vede il supporto di Gruppo Unipol, Koelliker, Michelin Italia, Ricola e Vaillant Italia.

I risultati sono incoraggianti: nonostante il periodo di incertezza legato all’emergenza sanitaria, il 75 per cento degli italiani si dichiara coinvolto in prima persona nei temi della sostenibilità, un dato in linea con quello di Milano (74 per cento) e Roma (79 per cento).

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