
Oltre un mese di concerti, spettacoli e live dj-set dal 12 giugno al 25 luglio a Milano per la seconda edizione di TRI-P Music Festival, un viaggio visionario nel suono contemporaneo.
Oltre un mese di concerti, spettacoli e live dj-set dal 12 giugno al 25 luglio a Milano per la seconda edizione di TRI-P Music Festival, un viaggio visionario nel suono contemporaneo.
Kruder & Dorfmeister, Emiliana Torrini & The colorist, David Byrne, Alva Noto, Nishat Khan, Mark Lanegan: questi sono solo alcuni dei protagonisti della seconda edizione di TRI-P, manifestazione musicale che si svolgerà dal 12 giugno al 25 luglio tra il giardino della Triennale di Milano e il Teatro degli Arcimboldi.
Nato dalla collaborazione tra Triennale di Milano, Triennale Teatro dell’Arte e Ponderosa Music & Art, TRI-P 2018 racconta la contemporaneità attraverso la musica di grandi ospiti internazionali proprio negli spazi della Triennale.
Quest’anno ad aprire la rassegna musicale è ZAZ, in concerto mercoledì 20 giugno. Ribelle e autodidatta, Zaz è arrivata al successo grazie alla gioia, alla felicità e all’amore che la sua voce riescono a suscitare. Con il nuovo tour presenta un’altra sua passione: quella dell’impegno civico con Zazimut, un’associazione che include oltre cento ong nel mondo.
Ma TRI-P 2018 prosegue la sua corsa con altri grandi nomi della musica internazionale. Giovedì 12 luglio è la volta di Emiliana Torrini: artista islandese di origine italiana con venti anni di carriera alle spalle che da qualche anno collabora con The Colorist, un’orchestra fondata nel 2013 in Belgio da Aarich Jespers e Kobe Proesmans, con cui reinterpreta repertori di ogni genere.
Lunedì 16 luglio il genio della musica moderna David Byrne calca il palco del Teatro degli Arcimboldi con il live che accompagna il suo ultimo album American utopia (uscito dopo quattordici anni di silenzio discografico): “la messa in scena più ambiziosa dai tempi di Stop Making Sense”.
Lunedì 16 luglio il genio della musica moderna David Byrne calcherà il palco del Teatro degli Arcimboldi con il live che accompagna il suo ultimo album American utopia (uscito dopo quattordici anni di silenzio discografico): “la messa in scena più ambiziosa dai tempi di Stop Making Sense”.
Ancora, Alva Noto, artista che opera a metà strada tra musica, arte visiva e scienza, è ospite di TRI-P 2018 giovedì 17 luglio, mentre il 19 luglio è la volta di Nishat Khan, forse il più influente e importante suonatore di sitar del suo tempo.
A chiudere la rassegna musicale, Mark Lanegan in concerto il 25 luglio: figura chiave del grunge (è stato il cantante e il leader degli Scraming Trees e ha collaborato anche con i Queens of the Stone Age) ha in seguito avviato un’acclamata carriera solista. A Milano porterà Gargoyle, il suo nuovo album del 2017.
Ma TRI-P 2108 è molto di più: quest’anno il festival si arricchisce, infatti, della presenza del Cirque Alfonse, uno sbalorditivo circo rock’n’roll e raffinato spettacolo teatrale proveniente dal Canada, e del festival nel festival Contaminafro.
Il focus sulla possente Africa e la sua identità in evoluzione porta a Milano (tra gli altri) i Konoko N.1 (domenica 1 luglio), gruppo proveniente dal Congo che elettrifica gli strumenti con materiale di recupero per trasformare radicalmente musica d’ispirazione tradizionale grazie a un’estetica rock ed elettronica estrema e rumorista; Moses Sumney (il 26 giugno) voce soave e tormentata che crea una musica del futuro trasformando e reinterpretando temi classici e Dobet Gnahoré (venerdì 29 giugno), cantante, danzatrice e percussionista della Costa D’Avorio che miscela elementi sonori e ritmici che vanno dalle melodie mandingo alla rumba congolese, dai cori zulù ai canti pigmei e beté, alla high-life ghanese.
Programma completo sulla pagina Facebook ufficiale.
Biglietti in vendita su: mailticket, vivaticket, ticketone, ticketmaster.
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