Prende il via il 1 agosto la concessione all’associazione Poveglia per tutti, stabilita da un accordo con il Demanio: diventerà un parco pubblico
- Dopo anni di mobilitazione, raccolte fondi, attesa e speranza, l’isola di Poveglia, nella Laguna di Venezia, tornerà finalmente ad aprirsi alla cittadinanza.
- Dal 1 agosto la parte nord dell’isola sarà presa in concessione dall’associazione “Poveglia per tutti”, nata sul territorio.
- L’obiettivo è trasformare Poveglia in un parco pubblico lagunare gestito con sussidiarietà e partecipazione attiva.
Dopo anni di mobilitazione, raccolte fondi, attesa e speranza, l’isola di Poveglia, nella Laguna di Venezia, tornerà finalmente ad aprirsi alla cittadinanza. A partire dal 1 agosto 2025, l’associazione Poveglia per tutti prenderà ufficialmente in concessione per sei anni la parte nord dell’isola, con l’obiettivo di trasformarla in un parco pubblico lagunare accessibile, curato e gestito secondo principi di sussidiarietà e partecipazione attiva.
L’accordo tra Demanio e Poveglia per tutti
L’annuncio era arrivato ai primi di luglio dall’Agenzia del Demanio, che ha formalizzato l’affidamento dell’area all’associazione, premiando così un percorso avviato undici anni fa e sostenuto da quasi cinquemila persone. “Un simbolo materico della difesa partecipata dei beni collettivi”, come lo definiscono i promotori, che oggi si concretizza in un progetto di rigenerazione ambientale e sociale, fondato sull’autogestione e la responsabilizzazione condivisa.
L’area, a lungo abbandonata e inizialmente destinata alla privatizzazione, sarà valorizzata nel rispetto del paesaggio e della biodiversità lagunare. La realizzazione del parco urbano sarà accompagnata da un progetto di ricerca e sperimentazione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona, già partner dell’associazione tramite una borsa di dottorato dedicata allo studio dell’impatto del modello Poveglia come esempio replicabile di gestione dei beni comuni. “Questa concessione è un passaggio storico – dichiara l’associazione – che ci permette finalmente di mettere in atto ciò che abbiamo sognato, scritto e costruito collettivamente in questi anni: aprire Poveglia a tutti, come spazio di incontro, cura, biodiversità e democrazia diretta”. La fase iniziale del progetto sarà finanziata con i circa 300mila euro raccolti grazie a sottoscrizioni e donazioni popolari, accantonati in un fondo di scopo. L’atto concessorio consentirà ora di accedere anche a finanziamenti pubblici e privati per consolidare la visione di lungo periodo.
L’isola di Poveglia fa parte del più ampio piano dell’Agenzia del Demanio per il recupero di circa 400 immobili pubblici in attesa di valorizzazione: attraverso lo strumento Crea Valore – Investi con noi, lo Stato punta a coinvolgere anche partner privati in progetti innovativi di riqualificazione. Ma nel caso di Poveglia, la differenza l’ha fatta la cittadinanza attiva: un modello di gestione collettiva e trasparente, nato dal basso e diventato realtà. “Poveglia non è solo un luogo – festeggia l’associazione di cittadini del territorio – ma il simbolo di una nuova idea di gestione dei beni pubblici, alternativa all’abbandono e all’alienazione. Una vittoria che riguarda tutte e tutti”.
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