Quando l’arte trova “casa” nel paesaggio, possono nascere luoghi di racconto che vanno al di là delle opere stesse. Il risultato è spesso sorprendente.
Riparte la Genova-Casella, la ferrovia nell’entroterra
Dal 21 maggio ha ripreso la sua corsa la Genova-Casella, la ferrovia storica che attraversa l’entroterra genovese. 25 chilometri per fermate imperdibili.
Chiusa nel novembre 2013, a causa di cedimenti e frane lungo il percorso, è stata reinaugurata il 21 maggio 2016 con nove corse al giorno: è la ferrovia Genova-Casella, un trenino storico in Liguria che regala panorami e scorci meravigliosi. A ogni fermata la possibilità di escursioni tra le vallate e le colline liguri.
Una ferrovia storica: la Genova-Casella
La sua prima corsa è datata 1929, una linea quasi centenaria che racconta l’evoluzione del territorio e ha vissuto, e talvolta subito, gli avvenimenti storici. La Genova-Casella è una ferrovia a binario semplice a scartamento metrico, così in Italia ne sono rimaste pochissime e ha un fascino davvero unico. Anche a vedersi è diversa dalle altre: i colori delle carrozze sono vivi, gli interni, talvolta, ancora quelli degli anni Trenta. Un viaggio tra la terra ligure ma anche nel tempo. Lentamente si va dalla città alle zone verdi dell’entroterra, godendo della vista panoramica, dell’essere trasportati e anche del rumore dello sferragliare del treno.
Si tratta di soli 25 chilometri che, oltre ai comuni di Genova e Casella, attraversano in circa un’ora i territori dei comuni di Sant’Olcese e Serra Riccò.
Il tracciato costeggia, nella prima tratta bisagnina, la linea di fortificazioni che costituisce parte del nucleo levantino dei forti di Genova e delle mura di Genova d’epoca medievale. Prosegue, dopo la galleria Trensasco a 100 metri sul livello del mare, in Valpolcevera, con un andamento inizialmente più dolce, per poi riprendere le caratteristiche della prima tratta, specie sugli spettacolari tornanti di Sant’Olcese che consentono di prendere quota.
La breve galleria Crocetta immette in Valle Scrivia e il capolinea di Casella Paese viene raggiunto dopo una ripida discesa. Quindi, partendo dalla quota di 93 metri su livello del mare della partenza Genova Manin, si passa ai 364 di Trensasco in soli 9 chilometri, per giungere ai 410 metri del capolinea, dopo aver valicato lo spartiacque a Crocetta d’Orero, a 458 metri sopra il livello del mare.
Un su e giù panoramico che permette di godere a pieno di tutti i diversi paesaggi del territorio.
Dove fermarsi lungo il percorso
Le escursioni possibili lungo il percorso della Genova-Casella sono tante, sia da intraprendere a piedi che in bicicletta: forti, rifugi e santuari offrono spunti per qualsiasi tipo di turista.
Un itinerario di grande fascino è sicuramente quello che porta a visitare i forti di Genova: alle spalle della città infatti si trova un incredibile sistema di mura e fortificazioni immerso in un contesto naturale quasi incontaminato e di innegabile bellezza. Si tratta di un percorso di circa quattro ore con un dislivello di 400 metri con partenza dalla stazione Campi.
In soli 45 minuti, quindi adatto anche ai bambini, si può raggiungere il Rifugio Lorefice partendo dalla stazione S. Olcese Tullo: la meta è la cima del Rostegasso alla quale si arriva facilmente attraverso una facile sterrata, a 549 metri sono presenti i ruderi di una batteria antiaerea della Seconda guerra mondiale e poco lontano c’è una Madonnina eretta come ex voto dal battaglione che presidiava la postazione. I panorami sono suggestivi.
Da Casella invece parte un sentiero che conduce a Montemaggio, a 981 metri: più di tre ore e 600 metri di dislivello per visitare piccole cappelle, il villaggio Costa e Crocefieschi, il tutto ammirando la Valle Scrivia.
C’è la possibilità di trasportare la propria bici, al costo di un biglietto e anche di organizzare piccoli gruppi di ciclisti, accordandosi preventivamente con la ferrovia Genova-Casella. Il percorso è suddiviso in tre zone tariffarie e il biglietto per una corsa (da Genova a Casella) costa 3,40 Euro. Economico e green.
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