![La musica ha sempre un ruolo politico, intervista all’artista Laila Al Habash](https://cdn.lifegate.it/0-KUiLqp8k1YpUR5giY0d12m8IE=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/06/copia-di-laila2-e1717662564714.jpg, https://cdn.lifegate.it/Z-xL-u6F9G03_dgD2soWSZCthdk=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/06/copia-di-laila2-e1717662564714.jpg 2x)
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Oggi, 23 Settembre 1977 Esce in tutto il mondo il singolo Heroes di David Bowie che lancia l’omonimo album del rocker inglese. E’ il secondo episodio di quella che, tra il 1977 e il 1979, viene definita la “trilogia berlinese”, cominciata con Low e conclusasi con Lodger. Per le registrazioni di Heroes, Bowie sceglie lo
Oggi, 23 Settembre 1977
Esce in tutto il mondo il singolo Heroes di David Bowie che lancia
l’omonimo album del rocker inglese. E’ il secondo episodio di
quella che, tra il 1977 e il 1979, viene definita la “trilogia
berlinese”, cominciata con Low e conclusasi con Lodger.
Per le registrazioni di Heroes, Bowie sceglie lo studio “Hansa By
The Wall” dalla cui finestra si può vedere il muro con le
Guardie Rosse e il filo spinato a fare da inquietante sfondo.
Il talento di Brian Eno (compositore e produttore inglese
già al fianco di Bowie in Low) e la fascinosa, quasi
glaciale atmosfera della Berlino di quei giorni producono
un’energia intensa, palpabile, che favorisce una formidabile
complicità tra gli artisti.
Non appena esce, Heroes viene accolto in modo trionfale da pubblico
e critica: Bowie dice che nell’album non vi è a di intimo e
personale ma che è semplicemente frutto dell’osservazione di
Berlino, della sua gente, dei suoi bar, della tristezza di quei
giovani ma pure della loro tenace volontà di non cedere alla
rassegnare.
Anche la canzone Heroes racconta una comune storia berlinese:
quella di un amore passionale tra due ragazzi che si incontrano
furtivamente sotto il muro. Una scena che Bowie dice di aver visto
più volte dalla finestra dello studio ma che poi riesce ad
arricchire con un ritornello drammatico:
Sì, mi ricordo / Stavamo in piedi accanto al Muro / E i
fucili sparavano sopra le nostre teste / E noi ci baciavamo come se
a ci potesse accadere / La vergogna era dall’altra parte / E noi
sapevamo che potevamo batterli, ancora e per sempre / E che
potevamo essere eroi, anche se solo per un giorno
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