Mosca e la “religione di guerra”: prete pacifista sostituito con uno militarista
Padre Uminskij ha sempre predicato la pace. Dopo le sue ultime dichiarazioni è stato sostituito con un prete pro-guerra. Non potrà più celebrare la messa.
Padre Uminskij ha sempre predicato la pace. Dopo le sue ultime dichiarazioni è stato sostituito con un prete pro-guerra. Non potrà più celebrare la messa.
Accolta la richiesta del ministero della giustizia russo: le persone della comunità lgbtq+ rischiano fino a dieci anni di carcere. Per l’Onu la situazione è preoccupante.
È una nevicata epocale quella scesa sulla capitale russa, Mosca, a partire da domenica 3 dicembre. Nell’arco di dodici ore sono caduti quasi 11 millimetri di precipitazioni, un record da quando sono iniziate queste misurazioni, cioè dal 1878. I cumuli di neve nella capitale hanno anche superato i 40 centimetri di altezza. Forti i disagi
Aleksandra Skochilenko era stata arrestata nel marzo 2022. Ha problemi di salute e da allora le sue condizioni si sono aggravate. Con una lettera aperta indirizzata a Putin, oltre 400 medici chiedono la sua scarcerazione
La Finlandia ha visto un incremento degli arrivi di migranti dalla Russia. E ha accusato il Cremlino di fare pressione politica dopo la sua adesione alla Nato.
Stanche di chiedere il ritorno dalla guerra dei loro mariti senza ottenere risposte, alcune donne hanno manifestato a pochi metri dal Cremlino. Nessuna di loro è stata arrestata.
Mentre la guerra in Ucraina vive una fase di congelamento, c’è ancora molta incertezza sui numeri dei caduti da entrambe le parti.
Il telefono di Galina Timchenko, co-fondatrice di Meduza, oggi in esilio in Europa, è stato infettato a Berlino da un potente e costosissimo spyware. Non è chiaro chi ci sia dietro l’attacco. Tra i principali sospettati, oltre al Cremlino, anche alcuni Paesi europei.
I familiari dei soldati russi che stanno combattendo in Ucraina hanno iniziato a chiedere pubblicamente sul social VKontakte turni e congedi per i loro uomini. Le pubblicazioni sono state oscurate.
Secondo la narrazione del Cremlino, il nuovo conflitto è un chiaro esempio del fallimento della politica degli Stati Uniti in Medio Oriente.