
Quest’anno si celebrano i 50 anni dei moti di Stonewall per la rivendicazione dei diritti omosessuali. Tutto cominciò con gli scontri nell’omonimo bar di New York nel 1969. Il racconto di quei giorni di lotta che segnarono la storia.
Giugno è il “Pride month”, cioè il mese dell’orgoglio, un’occasione per celebrare l’amore in tutte le sue forme. #LoveIsLove!
Era la notte del 27 giugno 1969 quando i poliziotti newyorchesi fecero irruzione nello Stonewall inn, un locale del Greenwich Village noto per essere uno dei punti di ritrovo della comunità omosessuale della città di New York. Un controllo come tanti a quei tempi, che vide però la prima vera reazione degli uomini e delle donne presenti, e non solo.
Una data simbolo, un evento storico per quella che oggi è chiamata comunità Lgbtqia+ e che, proprio a partire da quel giorno, continua a rivendicare i propri diritti e il proprio orgoglio e non solo il desiderio di essere accettata. Per questo, giugno è il “Pride month” o mese del pride, un’occasione per celebrare l’amore in tutte le sue forme. #LoveIsLove!
Quest’anno si celebrano i 50 anni dei moti di Stonewall per la rivendicazione dei diritti omosessuali. Tutto cominciò con gli scontri nell’omonimo bar di New York nel 1969. Il racconto di quei giorni di lotta che segnarono la storia.
Un viaggio nella New York Lgbtq, quella che inneggia alla libertà: i luoghi culto della comunità ma anche mostre e appuntamenti a 50 anni dai moti di Stonewall che sancirono il risveglio dell’orgoglio gay.
l Pride a Istanbul si è svolto nonostante il divieto. Le città di tutto il mondo si sono riempite per celebrare la comunità lgbtqia+ e chidere più diritti.
Due iraniani sono stati impiccati in una prigione dell’Azerbaigian per il reato di sodomia. 47 le condanne a morte eseguite nel paese solo nel mese di gennaio.
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La Camera ha votato la legge che istituisce le quote transgender nella pubblica amministrazione. Un passo avanti verso la piena inclusione.
Valentina Petrillo è la prima atleta italiana transgender a partecipare a una gara internazionale. Ora è in corsa verso le Paralimipiadi.
La manifestazione a favore della benedizione di coppie omosessuali coinvolge molte chiese cattoliche tedesche con il motto #liebegewinnt: “l’amore vince”.
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Dopo il sì alla Camera, il ddl Zan contro l’omotransfobia è fermo al Senato. Perché non è ancora stato approvato? Ne parliamo con il relatore del testo, Alessandro Zan.
Il tribunale di Sapporo ha definito incostituzionale il divieto del Giappone ai matrimoni gay. Ora si attende una legge del Parlamento sul tema.
Mentre decine di città e contee polacche si dicono “libere dall’ideologia Lgbtiq”, il Parlamento europeo si schiera dalla parte dei diritti.