Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Secondo il “Climate Change Vulnerability Index 2012” : Haiti, Bangladesh, Zimbabwe, Sierra Leone esono tra i paesi a rischio maggiore
Secondo lo studio, tra i trenta stati catalogati come “a rischio estremo”, la piccola e già sfortunata Haiti è quella con il coefficiente più alto. A seguire si trovano Bangladesh e Zimbabwe, Sierra Leone e Madagascar. L’Europa, invece, è considerata un continente relativamente sicuro.
Così se al 28° posto troviamo l’India, al 37° la Thailandia e al 98° la Cina, i paesi europei, soprattutto quelli scandinavi, sono difficili da scovare. Anche l’Italia viene catalogata come un paese “a basso rischio” fermandosi alla posizione numero 124. Nonostante questo, alcune zone del Mezzogiorno (come le isole) e la pianura padana occidentale (Venezia) sono da tenere sotto controllo. All’ultimo posto, quello più ambito, troviamo l’Islanda che viene definita come la nazione più al sicura al mondo.
Le città
Il rapporto ha preso in considerazione anche le venti città più esposte ai cambiamenti climatici. Chittagong (la capitale del Bangladesh), Addis Abeba e Giacarta potrebbero soffrire gravi danni, soprattutto considerando che la popolazione di queste metropoli è destinata a crescere vertiginosamente mettendo in pericolo la vita di milioni di persone. Sotto osservazione anche Mumbai, Kinshasa e Kabul.
Potete scaricare il rapporto completo, previa registrazione, all’indirizzo maplecroft.com. Nella mappa il grado di vulnerabilità è più elevato nelle zone in cui la tonalità di verde è più scura.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Un compromesso piatto e al ribasso. La Cop30 sul clima ha deluso le aspettative ed è terminata con accuse reciproche tra i governi.
Si è chiusa la prima settimana di negoziati alla Cop30 di Belém. Il mondo è diviso ma il Brasile vuole risultati concreti.
Un’analisi di Carbon Brief ha mostrato come da un anno e mezzo le emissioni complessive di gas ad effetto serra della Cina non crescano.
La guerra commerciale e i conflitti armati hanno parzialmente oscurato le numerose e deleterie scelte sul clima di Donald Trump nel suo primo anno del nuovo mandato da presidente.
“Una distruzione senza precedenti”. La prima valutazione delle Nazioni Unite sul passaggio dell’uragano Melissa è drammatica.
L’uragano Melissa è il più potente ad aver mai colpito la Giamaica. La situazione sull’isola è “catastrofica”, secondo le autorità locali.
Fragile festival torna a Parma dal 10 al 12 ottobre: tre giorni di incontri, musica, cibo e pratiche sostenibili per coltivare cura e consapevolezza.
Il presidente della Cina, Xi Jinping, ha promesso una riduzione delle emissioni nette di CO2 del 7-10 per cento entro il 2030.
