
Scopri il nuovo sito LifeGate e contribuisci alla protezione dell’Amazzonia.
Scopri il nuovo sito LifeGate e contribuisci alla protezione dell’Amazzonia.
Scopri LifeGate.it e contribuisci alla protezione dell’Amazzonia. In occasione del lancio del nuovo sito, LifeGate ha deciso di tutelare un pezzetto di foresta grande come un foglio di carta per ogni pagina visitata. Più pagine visiti, più foresta viene tutelata*. La campagna è iniziata il 3 febbraio 2014 grazie alla collaborazione del Gruppo Unipol e ha contribuito alla tutela di un’area di 500.000 metri quadrati di foresta amazzonica brasiliana, nel quadro del progetto Foreste in piedi.
È il progetto di LifeGate, in collaborazione con Icei e Avive, il cui obiettivo è tutelare 560 ettari di foresta amazzonica in Brasile. A 27 famiglie della comunità di San Pedro è stato concesso l’utilizzo dei terreni al fine di prevenire e contrastare la deforestazione, gli incendi dolosi, le attività di caccia illegali e altri reati ambientali.
Se vuoi continuare a contribuire alla tutela acquistando 50 metri quadrati di foresta per te o come regalo, fai un salto allo store e scegli il pacchetto più giusto per te.
Prevenire gli incendi conviene. Inoltre, per Pefc, i boschi certificati sono interessati in misura fino a 9 volte inferiore dai roghi.
Nescafé e Accor insieme per la forestazione urbana, con la piantumazione di un albero per ogni macchina di caffè revisionata presente negli alberghi in Italia.
L’era di Bolsonaro è finita. Ora si contano gli alberi abbattuti in Amazzonia: tra il 2019 e il 2022 è un’area grande una volta e mezza Rio de Janeiro.
L’allevamento del bestiame in Brasile è responsabile della deforestazione in Amazzonia con numeri impressionati: 800 milioni di alberi abbattuti in sei anni.
Il racconto delle foreste da scoprire durante l’ultima settimana del Giro d’Italia. La nostra personale “maglia verde” è stata assegnata a Davide Bais.
Il racconto delle foreste da scoprire durante la seconda settimana del Giro d’Italia. Assegnata anche la nostra personale “maglia verde” a Primoz Roglic.