Impossibile non restare affascinati dalla vita dei popoli indigeni, così intimamente connessa alla natura e così lontana dal nostro quotidiano. Possiamo raggiungerli con la fantasia e vedere il mondo con i loro occhi grazie alle straordinarie immagini del calendario 2022 “We, the people” di Survival International, il movimento globale che lotta per i loro diritti.

Tredici immagini che raccontano la vita dei popoli indigeni

L’edizione 2022 del calendario “We, the people” ci accompagna alla scoperta di ecosistemi molto diversi tra loro, dalla foresta amazzonica ai ghiacci artici. Ci mostra scene di vita quotidiana, danze tribali, villaggi remoti. Ma anche grida di battaglia come il “No al genocidio!” scritto sul palmo della mano di una giovane donna Guajajara, popolo nativo che condivide con gli Awá incontattati un territorio del nordest dell’Amazzonia brasiliana. Dure parole rivolte all’amministrazione guidata da Jair Bolsonaro, accusata di voler svendere l’Amazzonia agli interessi delle compagnie minerarie e dell’agro-business.

Circa la metà degli scatti contenuti nel calendario sono stati donati da artisti indigeni. Un risultato “straordinario”, a detta di Francesca Casella, direttrice di Survival International Italia. “È innanzitutto una grande opportunità, perché le loro immagini, libere da filtri esterni, ci raccontano i loro mondi, le loro visioni e le loro priorità in modo diretto e potente. Ma è anche un grande onore: sapere che il nostro lavoro gode della loro stima e fiducia al punto di vederli contribuire alla raccolta fondi a sostegno delle nostre campagne per altri popoli indigeni minacciati, beh, è davvero motivo di orgoglio per tutti noi”, dichiara.

Un calendario per sostenere la missione di Survival International

Il calendario è uno degli strumenti di raccolta fondi più importanti per Survival International, il movimento mondiale che fin dal 1969 si batte per l’autodeterminazione dei popoli indigeni. Ciò significa, per esempio, denunciare e fermare gli espropri dei territori indigeni compiuti in nome della conservazione, visto che è dimostrato come proprio loro siano i più efficaci custodi della natura. Oppure fare tutto il possibile perché le cento tribù incontattate siano al sicuro da pericolosi tentativi di intrusione; attualmente Survival International è l’unica organizzazione a occuparsene. Queste e altre attività sono rese possibili soltanto dalle donazioni dei privati, visto che – come garanzia di assoluta indipendenza – la ong ha scelto di rifiutare i fondi dai governi. Il calendario, così come gli altri prodotti che servono a finanziare l’organizzazione, si può acquistare online.