Sono stati annunciati i vincitori della settima edizione del Mangrove photography awards 2021, un concorso fotografico dedicato alla celebrazione delle mangrovie e del ruolo che questo ecosistema gioca nei diversi ambienti in cui è inserito.

Il concorso è organizzato dal Mangrove action project, un’associazione con sede nella città di Seattle, negli Stati Uniti, dedicata a “invertire il processo di degradazione e perdita di paludi e foreste in cui crescono le mangrovie, insieme ai relativi ecosistemi”. Come si legge sul sito del concorso, il progetto punta infatti a “fornire assistenza alle operazioni di ripristino e conservazione delle mangrovie, così come alle iniziative di formazione e consulenza che promuovono una gestione sostenibile e comunitaria delle risorse costiere”.

I vincitori del Mangrove photography awards 2021 

I giudici del concorso – tra cui figurano Charlie Hamilton James di National Geographic e altri professionisti come Emily Garthwaite e Robert Irwin – hanno valutato 1.327 immagini inviate da fotografi, sia professionisti che amatori, provenienti da 65 paesi diversi. Il concorso è diviso in sei categorie: wildlife, paesaggi, immagini subacquee, persone, minacce e gioventù.  

A vincere il contest è stata la foto scattata in Bangladesh da Musfiqur Rahman, intitolata A brave livelihood. Questa ritrae un uomo, appartenente al gruppo dei Mowal, intento a raccogliere del miele in una foresta di mangrovie.

Paesaggi

Nella categoria Paesaggi ha vinto il primo premio Zohaib Anjum, dagli Emirati Arabi Uniti, che con lo scatto aereo Autumn tree ha immortalato le tante mangrovie che crescono sulla costa nei pressi di Abu Dhabi.  

Wildlife

Per la sezione Wildlife il titolo è andato all’indiano Arijit Das con Adaptation of the Bengal Tiger, uno scatto unico in cui una tigre del Bengala salta da una roccia all’altra in una foresta di mangrovie.

Persone e Minacce

Nella categoria Persone lo scatto vincente è Mangrove Propagators del filippino Mark Kevin Badayos, che ritrae un tramonto su un’area costiera appena riqualificata. Grazie a un’immagine che ritrae una serie di mangrovie ricoperte di plastica e altri rifiuti, intitolata Garbage on Mangroves, Badayos si è aggiudicato il titolo anche nella sezione Minacce. 

Immagini subacquee e Gioventù

Infine, con la fotografia Shelter Shane Gross (Bahamas) ha vinto nella categoria Immagini subacquee immortalando una tartaruga marina che cerca riparo tra i rami delle mangrovie, mentre l’americano Caleb Hoover ha invece ricevuto il titolo per la categoria Gioventù con lo scatto Coastal Phantom, in cui un rallo battente si nasconde tra i rami di mangrovie lungo la costa della Florida.

L’importanza delle mangrovie 

Il termine “mangrovie” fa generalmente riferimento a un conglomerato di più di 80 specie vegetali differenti e all’ecosistema che queste creano in aree costiere o molto umide, dove il terreno è povero di ossigeno. Oggi l’Indonesia, con le sue 17mila isole e più di 54mila chilometri di coste, è considerata il paese con la più alta concentrazione di mangrovie.

Le foreste di mangrovie, con le loro ampie radici, stabilizzano la costa, riducono l’erosione e proteggono l’area dagli effetti di tempeste, maree e correnti. Inoltre, le mangrovie rappresentano un alleato fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climaticisecondo la Bbc, una superficie di circa 4mila metri quadrati in una foresta di mangrovie assorbe tanta anidride carbonica quanto la stessa superficie nella foresta Amazzonica.

Le foreste, poi, costituiscono un habitat fondamentale per decine di specie animali e vegetali: più di 40 specie di uccelli, dieci tipologie di rettili e sei di mammiferi vivono esclusivamente nelle foreste di mangrovie, come riportato dal Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite (Unep).

Infine, questo delicato ecosistema è fondamentale per la sussistenza di milioni di persone che quotidianamente fanno affidamento sulle mangrovie per avere legna con cui scaldarsi, trovare cibo per sè e le proprie famiglie e svolgere attività legate alla pesca e al turismo. Si stima infatti che nei Paesi in via di sviluppo le attività commerciali e produttive legate alle mangrovie generino tra i 33mila e i 57mila dollari all’anno per ogni ettaro di foresta.

Negli ultimi 50 anni circa un terzo delle mangrovie presenti a livello globale è stato distrutto, secondo il magazine Yale Climate Connections. Le perdita di questo econosistema porta con sé enormi conseguenze, tanto per l’ambiente quanto per l’economia e la vita quotidiana di milioni di persone.