Influenza aviaria e gatti

Ricercatori, studiosi, immunologi consultati da LifeGate e le fonti più autorevoli sull’aviaria.

  1. Aviaria, gatti guariscono da virus. Nuovi test
    su animali infetti: sono tutti sani i tre gatti risultati
    inizialmente portatori del virus H5N1 dell’influenza aviaria in
    Austria. Lo ha detto un portavoce dell’Agenzia per la sicurezza
    alimentare austriaca. In base ai nuovi test, nessun gatto è
    risultato contaminato. “Continuiamo a fare i test. I gatti sono
    stati contagiati dopo un contatto con degli uccelli, ma il loro
    organismo sembra essersene sbarazzato”, ha aggiunto il
    portavoce.
  2. Emergenza commerciale, non sanitaria.
    L’immunologo
    Attilio Speciani
    aveva raccontato ai microfoni di
    LifeGate Radio questo episodio: “in uno zoo asiatico 3 anni fa
    è stato somministrato involontariamente cibo crudo infetto
    da aviaria alle tigri. Si sono ammalate di aviaria solo quelle che
    erano state vaccinate, perciò rese più deboli nel
    sistema immunitario dal vaccino”.
    E ha concluso: “L’aviaria è un’emergenza commerciale. Non
    sanitaria”.
  3. Nessun aumentato pericolo. “Il contagio di un
    gatto con il virus H5N1 non rappresenta un segnale di aumentato
    pericolo o rischio per la salute umana”. Lo ha dichiarato il
    microbiologo Michele La Placa dell’Università di
    Bologna.
  4. Nessuna prova. Non vi è alcuna prova
    che il gatto domestico svolga un ruolo nel ciclo trasmissivo dei
    virus H5N1. Nessun caso umano può essere correlato al
    contatto con un gatto malato. Non risulta alcuna epidemia tra gatti
    domestici” dichiara l’Organizzazione mondiale della sanità
    (Oms) in seguito al primo caso di influenza aviaria registrato in
    un gatto nell’isola di Rügen in Germania. “Nello stesso tempo
    – denuncia MondoGatto – si
    tratta di notizie che potrebbero favorire, o addirittura scatenare,
    l’insorgere di atteggiamenti irrazionali nei confronti dei
    felini”.
  5. Il virus.. che non arriva. Nei Paesi
    occidentali i normali regimi alimentari e le condizioni igieniche
    medie fanno sì che il nostro organismo sia inattaccabile da
    agenti patogeni pericolosi invece in aree depresse del mondo. Il
    temutissimo virus Ebola, causa di stragi e tragedie in Africa, non
    è mai nemmeno approdato sulle coste europee.
  6. E per finire… Come ammalarsi. “Ci si
    può ammalare di aviaria solo in “cinque modi principali – ci
    ricorda dalle colonne de L’Espresso Michele Serra – 1. Leccare un
    cigno morto; 2. Andare appositamente in Asia e rotolarsi nudi nella
    cacca di pollo per un’ora; 3. Inghiottire al volo un tordo crudo;
    4. Pulire con la lingua un cornicione imbrattato dai piccioni; 5.
    limonare con un barbagianni”.

I gatti liberi, per strada, e i gatti in casa non rappresentano
assolutamente un pericolo. Non sbarazzarsi dei gatti, dei cani, non
avere paura dei gatti né dei cani in casa, né
trattare male quelli randagi.

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