
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
Un nuovo murales al Gazometro sarà l’ulteriore tassello di un processo di rigenerazione che sta interessando uno dei quadranti più dinamici della Capitale.
Il Gazometro diventa il cuore pulsante della rigenerazione urbana che sta interessando il quartiere Ostiense a Roma. Dopo i diversi interventi che negli ultimi anni hanno coinvolto questo quadrante a ridosso del centro della Capitale – sorto negli anni 10’ del secolo scorso per ospitare la prima area industriale della città – una nuova opera di street art cambierà il volto di via del Commercio: il murales sorgerà proprio a due passi dal Gazometro, che a tutti gli effetti può essere considerato il più importante complesso post-industriale di Roma. Da simbolo di un passato industriale, questo luogo si tra trasformando in icona del futuro culturale e artistico della città.
A realizzare l’opera sarà Giulio Vesprini, artista marchigiano che fa della contaminazione e della multidisciplinarietà i suoi tratti distintivi. Da sempre abituato a far “dialogare” i propri lavori con tipologie di spazio pubblico anche molto diverse tra loro (dai muri agli arredi urbani, fino alle superfici pavimentali e ai playgrounds), Vesprini ha già lasciato il proprio segno sul Ponte della Scienza, che unisce il Teatro India proprio con il Gazometro. Il vecchio manto grigio che attraversava il fiume Tevere è stato trasformato in un’opera calpestabile: una “tela” di ben mille metri quadrati sulla quale i colori della natura nelle quattro stagioni si fondono con quelli del fiume sottostante.
Patrocinato dall’VIII Municipio di Roma, il nuovo murales di Vesprini sarà realizzato nella seconda metà dell’anno grazie al sostegno di LifeGate e ROAD. Rome Advanced District è una rete di imprese capace di aggregare pubblico e privato, puntando a creare nel complesso del Gazometro un vero e proprio hub dell’innovazione sostenibile; ciò attraverso un ecosistema imprenditoriale aperto e inclusivo che possa diventare un punto di riferimento per eventi, attività di education e sperimentazione creativa.
Il lavoro di Vesprini si inserirà nel contesto delle numerose opere già presenti nel quartiere Ostiense, che sin dal 2011 è diventato uno dei luoghi più importanti nel panorama italiano della street art. In particolar modo nell’ultimo periodo, qui si sta assistendo a una grande rinascita all’insegna della rigenerazione urbana, grazie a un disegno complessivo che punta a coinvolgere le principali realtà presenti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
L’obiettivo è quello di colmare lacune regolatorie su tecnologie considerate strategiche per decarbonizzare l’industria, ma non mancano le criticità.
Si chiamera Butterfly square, sarà ispirato alle ali di una farfalla ed è un nuovo quartiere ecologico e sostenibile che sorgerà nella contea svedese di Halland nel 2016. L’intera area, ideata dalla Weatherhead Architecture, è un maxi complesso residenziale formato da due “ali di farfalla” a forma di L, con tetti verdi utili per
Nel luglio 1976 Seveso fu epicentro del peggior disastro ambientale mai avvenuto in Italia. Oggi un’autostrada fa riemergere ricordi e paure
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
A Vicenza il maxiprocesso per contaminazione da Pfas si è concluso con 140 anni di reclusione per 11 dirigenti dell’azienda Miteni, per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e reati fallimentari. Una sentenza storica, dopo 4 anni di procedimento.
Il caldo non è uguale per tutti: servono soluzioni accessibili come i rifugi climatici. A Bologna ne sono stati attivati quindici in biblioteche, musei e spazi pubblici.
Riduzione delle emissioni in agricoltura, mobilità sostenibile, efficientamento degli edifici e sensibilizzazione i i pilastri. Ma ora servono i fatti.
Accordo in Senato: a decidere non sarebbe il paziente, ma un “Comitato etico”. Ma spunta una controproposta popolare che punta all’eutanasia legale.