
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
Oggi, 6 Agosto 1973Salisbury, North Carolina. Stevie Wonder sta vivendo il suo momento d’oro. Da enfant prodige della Motown, Wonder si è trasformato in una superstar del pop-rock…
Oggi, 6 Agosto 1973
Salisbury, North Carolina.
Il vecchio pick up Dodge di Charlie Shepherd sta viaggiando spedito
lungo la Interstate 85. Un’ora e mezza prima, verso mezzogiorno,
Charlie ha mollato il suo pesante carico di tronchi d’abete al
China Grove: adesso è rilassato e guida divertito godendosi
l’aria fresca, che gli entra dai finestrini. E’ la prima giornata
di sole dopo una settimana di pioggia implacabile.
Quando arriva nei pressi del Rowan Technical College vede che il
parcheggio è vuoto. Decide così di uscire dalla
highway. Di colpo, però, si accorge che il suo veicolo non
è più controllabile … cosa sta succedendo?
In quegli stessi giorni, il 23enne Stevie Wonder sta vivendo il
suo momento d’oro. Da enfant prodige della Motown, Wonder si
è trasformato in una superstar del pop-rock: ha firmato un
contratto multimilionario e ha appena pubblicato il suo fantastico
album Innervision.
Oggi, Stevie sta viaggiando su una fiammante coupé della
Mercury che ha noleggiato a Greenville, North Carolina dove, ieri
sera, si è esibito in concerto. Suo cugino John Wesley
Harris gli fa da autista: i due devono andare a Durham per uno show
benefico a favore di una radio locale. Stevie si è
appisolato sul sedile del passeggero mentre sta riascoltando alcuni
pezzi di Innervision.
E’ l’una e 39 minuti.
Forse distratto dalla musica, forse leggermente addormentato, il
cugino di Wonder non si accorge di quel vecchio pick up Dodge di
fronte a lui che sta rallentando per svoltare nel parcheggio del
Rowan College.
E’ un attimo.
I due veicoli si scontrano, l’auto s’infila nel retro del pick
up, il parabrezza esplode in faccia a Stevie Wonder.
Il Dodge di Charlie Shepherd si ribalta: il conducente ha entrambe
le caviglie rotte e un sacco di tagli in faccia e sul corpo.
Le vetture dell’entourage di Wonder che seguivano la sua Mercury
si fermano a prestare i primi soccorsi.
Stevie è sanguinante e privo di sensi.
Viene portato d’urgenza al Rowan Memorial Hospital.
Lì, gli vengono cucite le ferite e poi ordinato il ricovero
al più specializzato Baptist Hospital di Winton/Salem dove
rimane in coma per 4 giorni.
Poi, il mondo della musica tira un sospiro di sollievo.
Little Steven Wonder è di nuovo tra noi.
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