Rock Files Today – 18 Luglio – Nico

Oggi, 18 Luglio 1988 Ibiza, Spagna. Fa molto caldo oggi pomeriggio in quest’isola bellissima che non è ancora il paradiso dei rave ma che, da anni, è frequentata da VIP, da artisti e da bohemienne di ogni tipo. Non c’è molta gente in giro: ecco perché, forse, nessuno si accorge che sul ciglio della strada


Oggi, 18 Luglio 1988
Ibiza, Spagna.
Fa molto caldo oggi pomeriggio in quest’isola bellissima che non
è ancora il paradiso dei rave ma che, da anni, è
frequentata da VIP, da artisti e da bohemienne di ogni tipo. Non
c’è molta gente in giro: ecco perché, forse, nessuno
si accorge che sul ciglio della strada che attraversa l’isola,
giace inerme una signora bionda.
Al suo fianco, una bicicletta.

E’ un taxista l’unico che si ferma e che prova ad aiutarla: ma
la signora è priva di conoscenza. Decide di portarla al
pronto soccorso.

La donna, però, non ha documenti e nessuno la vuole
ricoverare.
“Tanto”, dicono, “deve trattarsi di un banale caso di
insolazione”.
Al Cannes Nisto Hospital, però, prendono la cosa sul
serio.

La signora viene portata d’urgenza in sala di rianimazione. Ma
è troppo tardi. Più che un’insolazione quella
è, a tutti gli effetti, un’emorragia cerebrale. E quella
signora quasi cinquantenne altri non è che la
modella/attrice/chanteuse tedesca Christa Paffgen, famosa con il
nome d’arte di Nico.

Il giorno successivo, Nico (49 anni) muore a Ibiza: il figlio
Ari, avuto dall’attore Alain Delon (che però non ne aveva
mai riconosciuto la paternità) è al suo
capezzale.
Bellissima, seducente, ammaliante, Nico dopo essere stata una
modella di Vogue e testimonial di Coco Chanel, aveva incantato
Federico Fellini che l’aveva voluta accanto a sè ne La dolce
vita. Ma soprattutto aveva letteralmente fatto perdere la testa a
una legione di rock star degli anni 60: da Bob Dylan a Brian Jones,
da Jackson Browne a Jim Morrison passando per John Cale e Lou Reed.
Già, perché una volta giunta a New York, Nico era
diventata la musa di Andy Warhol, aveva scordato la moda e il
glamour per dedicarsi alla musica. E diventare una stella come
vocalist dei Velvet Underground, il gruppo di Reed e Cale promosso
da Andy Warhol che, per loro, cura la grafica dell’album di
debutto, quella con la celebre banana gialla e nera in
copertina.

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