La puntata di Mercoledì 29 luglio dei Rock Files Live! di LifeGate Radio è Black lives matter, interamente dedicata alla musica nera.
Rock Files Today – 24 Dicembre – Johnny Ace
Oggi, 24 Dicembre 1954 – Houston, Texas E’ la notte di Natale, qui al City Auditorium. Johnny Ace, cantante e pianista di colore già al fianco di B.B. King e Big Mama Thornton prima di dar vita a una carriera solista di successo, sta facendo una pausa tra un set e l’altro del suo show.
Oggi, 24 Dicembre 1954
Houston, Texas
E’ la notte di Natale, qui al City Auditorium.
Johnny Ace, cantante e pianista di colore già al fianco di
B.B. King e Big Mama Thornton prima di dar vita a una carriera
solista di successo, sta facendo una pausa tra un set e l’altro del
suo show..
In camerino, decide di fare un gioco pericoloso: la roulette
russa.
Consiste nel caricare con un solo proiettile il tamburo di una
pistola, farlo girare e poi puntarsi l’arma alla tempia.
Se il caricatore batte a vuoto, hai vinto.
Se parte il colpo, hai perso e sei morto.
Dapprima, in realtà, punta la calibro 45 verso la tempia
della sua fidanzata, Olivia Gibbs. Colpo a vuoto. Poi tocca
all’amica di lei, Mary Carter. Ancora un colpo a vuoto. Quando
tocca a lui, il proiettile esplode. John Marshall Alexander Jr., 25
anni, conosciuto come Johnny Ace muore sul colpo.
Alla terribile scena è presente Big Mama Thornton che in una
dichiarazione firmata (pubblicata in seguito nel libro The Late
Great Johnny Ace) sostiene che il cantante stava sì giocando
con la pistola, ma non alla roulette russa: avrebbe puntato l’arma
verso la sua ragazza e l’amica, ma senza premere il grilletto.
Poi se la sarebbe puntata alla testa facendo fuoco.
Secondo altre testimonianze, quello della roulette russa era un
passatempo abituale per Ace e i membri della band. Anche se
qualcuno avrebbe speculato sulla colpevolezza di Don Robey,
proprietario della casa discografica per cui Ace incideva e con cui
stava rinegoziando il contratto, accusato di essere stato l’autore
di un vero e proprio delitto.
Ace aveva da poco registrato quello che sarebbe stato il suo ultimo
pezzo, Pledging My Love: uscito postumo nel gennaio 1955, sarebbe
diventato un grande successo. A lui Paul Simon dedica la canzone
The Late Great Johnny Ace, inclusa nel disco Hearts and Bones del
1983.
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