Rock Files Today – 27 Aprile – Grand Funk

Oggi, 27 Aprile 1972. La questione si fa seria: Don Brewer, Mark Farner e Mel Shacher famosi nel mondo rock come Grand Funk Railroad si sono accorti che il loro vecchio amico nonché manager Terry Knight li ha fregati. Si è intascato la bellezza di 8 milioni di dollari di royalty che spettavano a loro.


Oggi, 27 Aprile 1972.
La questione si fa seria: Don Brewer, Mark Farner e Mel Shacher
famosi nel mondo rock come Grand Funk Railroad si sono accorti che
il loro vecchio amico nonché manager Terry Knight li ha
fregati.

Si è intascato la bellezza di 8 milioni di dollari di
royalty che spettavano a loro.
I Grand Funk non hanno esitazioni: prima licenziano e poi
denunciano per truffa il loro ex-manager.

Proprio con lui, anni addietro, avevano iniziato la loro
carriera: allora si facevano chiamare Terry Knight & The Pack.
Poi lo stesso Knight, ispirandosi alla Grand Trunk Railroad (una
ferrovia molto popolare nel Michigan, lo stato di provenienza del
gruppo) aveva coniato il nuovo nome. Si era levato dalla band per
diventarne il manager.

Esplosi al Pop Festival di Atlanta nel 1969, i Grand Funk
Railroad diventano uno dei power trio più popolari del nuovo
rock.

Ma il sodalizio (seppur privato della definizione di Railroad)
prende quota proprio dopo il licenziamento di Knight. Sotto la
guida artistica di Todd Rundgren, infatti, i Grand Funk pubblicano
il loro più grande successo intitolato semplicemente We’re
An American Band che contiene l’omonimo, greatest hit.

“Ho scritto una canzone che racconta la nostra vita on the
road”, ha spiegato Don Brewer. Infatti, il ritornello recita:
arriviamo in città e diamo vita a una festa … siamo
una band americana. Tutte le strofe contengono frammenti di vita
vissuta: dalla citazione di Freddie King, il bluesman che apriva i
loro concerti, alle “four young chiquitas”, le 4 giovani fan che li
aspettano nella hall di un albergo pronte a salire in camera con
loro.

Gli anni 70 sono il decennio d’oro dei Grand Funk: vendono oltre
25 milioni di dischi e suonano di fronte a platee sterminate prima
di sciogliersi, alla fine del 1976.

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