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Stoccarda, un tour nella città verde in Germania

Stoccarda è una città immersa nel verde, non solo quello dei suoi numerosi parchi, ma quello ricco e prezioso dei vigneti, di proprietà comunale, che la circondano sulle colline. Un mix armonioso tra architetture moderne, edifici storici ed eventi che denotano un forte attaccamento alle tradizioni popolari. Un mini tour con le tappe secondo noi

Stoccarda è una città immersa nel verde, non solo quello dei suoi numerosi parchi, ma quello ricco e prezioso dei vigneti, di proprietà comunale, che la circondano sulle colline. Un mix armonioso tra architetture moderne, edifici storici ed eventi che denotano un forte attaccamento alle tradizioni popolari. Un mini tour con le tappe secondo noi imperdibili.

Stoccarda: cosa visitare

È la capitale del Baden-Württemberg , la regione più assolata per i tedeschi, non per noi, ovvio, e si trova in prossimità della Foresta Nera e sulle rive del Neckar, ma ce ne si accorge solo se la si ammira dall’alto, per esempio dalla Torre della Televisione, inaugurata nel 1956, primo esempio di architettura di questo tipo. Vertigini permettendo, si può salire grazie a un ascensore per buona parte dei suoi 217 metri dove risulta chiara la posizione privilegiata della città.

 

 

Il cuore della città è sicuramente la piazza del Castello dove sorgono sia la reggia barocca (Neues Schloss), circondata dai giardini, che il castello vecchio (Altes Schloss). Stoccarda qui appare elegante e raffinata ed è piacevole passeggiarci, se non piove. Se invece accade, è il momento giusto per rinchiudersi in un caffè e mangiare una buona fetta di torta.

Se è l’arte alla quale siete interessati, sono almeno 3 le tappe assolutamente da segnare nel proprio tour: il Kunst Museum prima di tutti, magnifico sia per la struttura – un cubo di vetro – che per la modernità delle opere proposte. Gli spazi ampi e candidi fanno sì che quasi ci si perda all’interno e si goda del vagare casualmente tra varie forme d’arte, alcune sorprendenti. Due le cose da ricordare: andare nella piazza (Schlossplatz) dove si trova questo museo di sera per ammirarlo illuminato e mangiare anche solo un boccone al ristorante dell’ultimo piano per godere di una vista davvero unica.

 

La Staatsgalerie ospita opere dal XXIV al XXI secolo e ha una struttura che da sola è un’opera d’arte, anche se per anni è stata molto criticata dagli stessi abitanti di Stoccarda: alla vecchia pinacoteca infatti, del 1843, è stata aggiunta un’ala postmoderna progettata dall’architetto Stirling nel 1984. Il risultato è insolito per i materiali utilizzati, soprattutto negli interni, e per i colori in contrasto e inusuali. Le sale regalano luce, quiete e un percorso chiaro tra secoli d’arte provenienti da tutto il mondo.

 

La Stadtbibliothek è un assoluto gioiello per chi ama i libri, l’architettura e considera le biblioteche non solo un luogo dove consultare volumi, ma una fucina di idee, incontri, emozioni e culture. E a Stoccarda le lingue e i colori sono davvero tanti: si calcola infatti che le etnie presenti siano più di 180 e ben il 41% della popolazione abbia un genitore straniero. Un edificio moderno, aperto a tutti, un parallelepipedo a base quadrata, con il rivestimento esterno della facciata costituito da blocchi in vetro cemento sovrapposti a un rivestimento interno di vetro. Nove piani in superficie e due sotterranei, su tutti e quattro i lati dell’edificio è scritta la parola “biblioteca” in diverse lingue.

Per l’edificio è stato elaborato uno specifico progetto energetico e tecnologico: oltre all’energia solare, le facciate, il riscaldamento a pavimento e il calore terrestre vengono utilizzati come sorgente termica. Vengono anche utilizzati i singoli componenti prefabbricati dell’edificio come accumulatori termici per l’isolamento termico durante l’estate. Bella ed ecologica.

Ultima perla per gli amanti dell’architettura è il Quartiere Weissenhof, sulla collina di Killesberg: nato nel 1927 come un’esposizione di nuovi concetti abitativi che avessero come unico requisito il tetto piatto, ingloba edifici di grandissimi architetti come Le Corbusier, Walter Gropius, Ludwig Mies Van Der Rohe e Hans Scharoun. Un compendio architettonico in una sola breve visita.

Stoccarda pop(olare)

Stoccarda però ha anche una faccia popolare e divertente, a tratti un po’ kitsch ma che non va dimenticata. Tra gli eventi pop per eccellenza c’è la festa della birra, Cannstatter Volkfest, che si svolgerà dal 23 settembre al 9 ottobre: un fiume di birra all’interno di un gigantesco luna park rumoroso e luminoso popolato da migliaia di tedeschi vestiti per l’occasione con i costumi tipici della zona. Un gioioso delirio, ma pur sempre un delirio.

 

Altra stranezza della città è un curioso Museo del Maiale (Schweine Museum), 50.000 maiali di ogni forgia e tipo collezionati negli anni da una simpatica signora tedesca che li ha catalogati, divisi in stanze e messi a dimora in un ex macello nella periferia della città. Unico al mondo, è un esempio di come le passioni dell’uomo prendano derive inaspettate e bizzarre. Per chi volesse approfondire, l’ideatrice del museo gironzola nel ristorante del museo ed è possibile incontrarla tra uno stinco e una birra.

A un’ora da Stoccarda

A pochi chilometri da Stoccarda, raggiungibili in meno di un’ora di comodo treno, ci sono due cittadine da visitare brevemente per motivi molto diversi tra loro: Karlsruhe e Pforzheim.

Nella prima, più estesa e popolosa, ha sede il Centro per l’Arte e la Tecnologia dei Media, Zentrum für Kunst und Medientechnologie – ZKM -, uno spazio moderno e polifunzionale, dove è chiara la mano dell’architetto Rem Koolhaas. Entrando si è investiti da diverse sollecitazioni: proiezioni, esposizioni, performance. Qui tutto è sempre in continuo svolgimento e si percepisce l’arte in divenire e la sua capacità di creare qualcosa di nuovo dal confronto tra menti e culture diverse. Gli studenti e gli artisti infatti vengono non solo da tutta la Germania ma dall’Europa e dal mondo. Occorre dedicarci almeno metà giornata per farsi “investire” da arte e modernità.

Altra piccola chicca: a Karlsruhe è nato Karl Drais famoso per aver inventato la draisina, dalla quale derivò l’attuale bicicletta, una è esposta in un palazzo in centro città. Da segnalare dal 7 agosto al 17 settembre di quest’anno le installazioni luminose sul Palazzo di Karlsruhe, davvero spettacolari.

Pforzheim è un piccolo centro, un po’ la Valenza Po tedesca, in cui vale la pena fare una sosta se si è interessati all’arte orafa. Si trova qui il Museo del gioiello più rinomato al mondo con una collezione di circa 2000 pezzi. Se siete fortunati potreste essere guidati alla visita in inglese dall’ex direttore, un appassionato cultore della materia che fa capire con fervore che la storia dei gioielli è anche la storia dei popoli e dei territori.

Come arrivare a Stoccarda

Per partire al più presto verso questa meta, fino alla fine di ottobre 2016 Eurowings collega Stoccarda con le seguenti città italiane: Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Napoli, Catania, Bari, Cagliari, Lamezia Terme (dal 30/04), Brindisi (dal 07/05), Olbia (dal 14/05).

 

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