Stand up – Jethro Tull

Stand up – Jethro Tull

Stand up – Jethro Tull La band che ormai da anni spopola in quel America progressista che inseguiva Kerry in giro per gli stati è uscita con un nuovo disco, Stand up, un disco rock armonico che come i precedenti non aiuta l’ascolto immediato ma lascia che l’orecchio si abitui ai continui cambi di variazione

We love u – The Thrust

We love u – The Thrust

We love u – The Trust Quando la musica è sinonimo di libertà, di gioia, voglia di ricerca e contaminazione possono nascere band come THE THRUST. clicca qui per comprare il cd Il gruppo si forma dall’incontro tra Pepe Ragonese (tromba), Giovanni Giorgi (batteria) e Pancho Ragonese (piano). I tre crescono musicalmente frequentando la scena

Silent alarm – Bloc Party

Silent alarm – Bloc Party

Silent alarm – Bloc Party Non vorremmo sbilanciarci troppo ma azzardiamo a dire che questo è il disco rock dell’anno. I quattro ragazzi inglesi le hanno azzeccate tutte, dalla batteria pirotecnica di Matt che ti fa muovere polsi e dita ma non capisci “come mai” il tempo non lo stai tenendo, alla voce alla Robert

Aerial – Kate Bush

Aerial – Kate Bush

Aerial – Kate Bush Kate Bush ritorna dopo lunghi anni in silenzio e la sua voce torna a respirare e soffiare vento, il vento non come metafora ma proprio come arrangiamento: sembra di stare in collina ad ascoltarla, con la delicatezza di chi ha maturato l’esperienza della sua potenza vocale e carismatica. E’ così in

La scelta – Marco Fabi

La scelta – Marco Fabi

La scelta – Marco Fabi Marco Fabi è uno dei nuovi volti della scena cantautoriale romana, ovvero la generazione immediatamente successiva a Niccolò Fabi, Maz Gazzè, Daniele Silvestri o Tiromancino. Le sue canzoni si inseriscono nel solco del pop d?autore di raffinata fattura. La scrittura è buona e tocca temi di carattere personale e sentimentale.

Happenstance – Rachael Yamagata

Happenstance – Rachael Yamagata

Happenstance – Rachael Yamagata Rachel mostra il suo volto in copertina e, con i capelli appena mossi dal vento, gli occhi chiusi e le labbra dolci avvolte in un maglione dal collo lungo tradisce in questo bellissimo disco rock acustico una personalità meno docile di quanto possa apparire il suo splendido aspetto. L’arrangiamento abbraccia un

Howl –  Black Rebel Motorcycle Club

Howl – Black Rebel Motorcycle Club

Howl –  Black Rebel Motorcycle Club Abbandonati dalla Virgin dopo vari litigi i BRMC tornano “With a vengence”, direbbero dalle terre d’Albione, e noi rimaniamo qui a goderci uno dei cd rock più belli e sentiti degli ultimi anni. I BRMC superano loro stessi cambiando leggermente genere, avvicinandosi a quel blues che li rende più

Dust My Broom –  Boozoo Bajou

Dust My Broom – Boozoo Bajou

Dust My Broom – Boozoo Bajou Primo lavoro su etichetta K7 per i Boozoo Bajou che dopo quattro anni di distanza dal primo lavoro si procurano già un certificato di garanzia ancora prima di scartare il cd. Una volta inserito nel lettore veniamo investiti da un morbido suono dub molto fresco e ricercato, le cui tracce

Vic Chesnutt – Ghetto Bells

Vic Chesnutt – Ghetto Bells

Vic Chesnutt – Ghetto Bells Poesia che si rinnova nell’ormai inflazionato immaginario americano, un album blues che richiama le atmosfere di uno stato, la Virginia, che rimane al centro dell’ispirazione del uomo. Per Vic Chesnutt, semiparalitico e buffo personaggio, il blues si aggiorna al pari della nuova schiavitù materialista e invece di ripercorrere le origini

Tribute to Stephane Grappelli –  Didier Lockwood

Tribute to Stephane Grappelli – Didier Lockwood

Tribute to Stephane Grappelli –  Didier Lockwood Disco tributo alla grande ?spalla? del leggendario chitarrista tzigano Django Reinhardt nell?Hot Club de France da parte del violinsta francese Didier Lockwood (sulle scene da oltre un quarto di secolo), accompagnato da altri virtuosi come Niels Kerring Orsted Pedersen al contrabbasso e Biréli Lagrène alla chitarra. Quest?ultimo, figlio di