Le miniere d’oro minacciano l’esistenza dei popoli indigeni in Brasile
Il 2021 è l’anno record di miniere illegali in Brasile. I minatori compiono attacchi mortali contro le comunità indigene e le donne vengono stuprate.
Il 2021 è l’anno record di miniere illegali in Brasile. I minatori compiono attacchi mortali contro le comunità indigene e le donne vengono stuprate.
Aprile è il mese della resistenza e della lotta indigena. In migliaia hanno marciato a Brasilia per la protezione dei loro diritti e contro le politiche di Bolsonaro.
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Il gas flaring nella foresta amazzonica ecuadoriana esiste ancora, nonostante il no del tribunale. E gli indigeni scendono in piazza per protestare.
Siccità e deforestazione stanno compromettendo la salute dell’Amazzonia: secondo una nuova ricerca, i danni diventeranno presto irreversibili.
Una tribù incontattata appena scoperta è già a rischio di estinzione. Anzi sterminio. Succede in Brasile dove Bolsonaro è già stato accusato tre volte di genocidio.
Quello del 2022 è stato il gennaio con il tasso di deforestazione più alto degli ultimi 15 anni. L’Amazzonia sta pagando le politiche di Bolsonaro.
In Ecuador i nativi potranno fermare i progetti pericolosi per l’Amazzonia. Lo ha stabilito la corte costituzionale con una sentenza storica.
La moratoria per proteggere la foresta amazzonica dalle coltivazioni di soia è stata ritenuta come una vittoria. Nonostante ciò, ha alcuni punti deboli.
L’Amazzonia è diventata un’aula alternativa durante la pandemia. Ora la foresta educativa di Batraja, in Bolivia, sopravvive per insegnare il valore della natura.