Iran, la diplomazia festeggia la ritrovata normalità
Grazie alla diplomazia, la vita continua a scorrere tranquilla a Teheran. E ora l’Iran è pronto a unirsi nella lotta contro lo Stato Islamico.
Grazie alla diplomazia, la vita continua a scorrere tranquilla a Teheran. E ora l’Iran è pronto a unirsi nella lotta contro lo Stato Islamico.
La loro colpa è aver firmato una dichiarazione per denunciare e quindi porre fine alla violenza dell’esercito turco contro gli esponenti del Partito curdo dei lavoratori, il Pkk. Una dichiarazione che chiedeva una soluzione pacifica del conflitto, quasi secolare, nel sudest del paese tra la Turchia e il Pkk, considerato come un’organizzazione terroristica sia dal governo
Il 12 gennaio alle 10:20 ora locale (le 9:20 in Italia) a Istanbul, una delle città più visitate della Turchia, c’è stata un’esplosione nel quartiere più frequentato dai turisti, Sultanahmet, dove sorge la Moschea blu (Sultan Ahmet Camii, in turco). Una foto pubblicata da LifeGate (@lifegate) in data: 12 Gen 2016 alle ore 07:02 PST
Il numero di migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Europa ha toccato un livello record nel 2015: le vite spezzate sono 3.771.
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver irrorato i campi coltivati dai contadini palestinesi nelle vicinanze del confine con pesticidi per questioni di sicurezza.
Il mondo musulmano si unisce per contrastare il terrorismo, non solo l’Isis. Una coalizione di 34 paesi vuole porre fine alla violenza, anche ideologica.
L’organo religioso dello stato malese di Terengganu ha invitato i fedeli a proteggere gli animali vietando la caccia alle specie in via di estinzione.
Attraversare il mondo in tandem, perché no? Così Alessandro Maccarone e Stefania Sposato hanno deciso di pedalare insieme, nel vero senso della parola. La loro bicicletta a due posti ha anche un nome: Libertandem. La spiegazione è presto detta in queste loro parole: “Siamo Alessandro e Stefania, godimundi per istinto, viaggiatori per vocazione, nomadi per
Attivisti di Greenpeace, spacciandosi per emissari di grandi imprese, hanno convinto scienziati e docenti a farsi pagare per smontare le tesi ambientaliste.
Una compagnia ferroviaria nipponica ha installato dei tunnel in mezzo ai binari per tutelare l’incolumità dei rettili (e prevenire i ritardi).