In Giappone la centrale fotovoltaica galleggiante più grande al mondo
In mancanza di terreno da destinare a centrali fotovoltaiche, la giapponese Kyocera ha pensato di usare l’acqua. Il risultato è questo.
In mancanza di terreno da destinare a centrali fotovoltaiche, la giapponese Kyocera ha pensato di usare l’acqua. Il risultato è questo.
Fabrice Weissman, di Medici senza frontiere, attacca dopo l’ennesimo bombardamento subito dalle strutture dell’organizzazione umanitaria.
Un popolo di gatti di ogni razza e colore vive, anzi controlla l’isola di Aoshima, lunga un chilometro, nel sud del Giappone, nella prefettura di Ehime. Qui, nel 1945 venne portata una piccola colonia di gatti per contrastare la presenza di topi che metteva a rischio l’integrità delle barche dei pescatori. A quel tempo vivevano
Migliaia di ragazzi e studenti africani hanno seguito centinaia di lezioni di educazione digitale durante l’Africa Code Week, per “aiutarli a intraprendere una carriera di successo”.
In Giappone, uno dei più noti quotidiani nazionali ha ideato un giornale al cento per cento ecosostenibile. Che se lo pianti, fiorisce!
Gli scatti che raccontano il 2015 vissuto da Medici senza frontiere rappresentano un viaggio, drammatico e commovente, nel mondo di oggi.
Se il nome “dugongo” non vi evoca nulla di familiare, nessuna paura. È uno tra i mammiferi marini meno conosciuti, molto simile al lamantino della Florida, una creatura timida che nuota sui fondali degli oceani Pacifico e Indiano. Le tranquille acque intorno all’isola di Okinawa, in Giappone, ospitano questa specie particolarmente rara di mammiferi, cara anche al
Quando una ciotola, una teiera o un vaso prezioso cadono frantumandosi in mille cocci, noi li buttiamo con rabbia e dispiacere. Eppure c’è un’alternativa, una pratica giapponese che fa l’esatto opposto: evidenzia le fratture, le impreziosisce e aggiunge valore all’oggetto rotto. Si chiama kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente oro (“kin”) e riunire, riparare, ricongiunzione
L’artista cinese Ai Weiwei telefonato al gallerista Jens Faurschou dall’isola greca di Lesbo, la stessa che ha visto 450mila rifugiati raggiungere le sue coste solo nel 2015, chiedendo di cancellare la sua mostra, Ruptures, in corso da marzo alla fondazione Faurschou a Copenaghen, che sarebbe dovuta terminare il prossimo aprile. Ai Weiwei ha reagito così alla
Pochi anni fa si pensava che l’era dei sommergibili fosse finita, insieme con la Guerra fredda. Invece, sembra che oggi ci siano segnali di riarmo un po’ ovunque. All’epoca di Krusciov e Eisenhower i sottomarini da guerra erano 900, concentrati però nelle flotte di non più di 10 Paesi, tra cui innanzitutto gli Stati Uniti ma soprattutto l’Unione