
Plasticity, l’installazione di Parley for the oceans alla Biennale di Venezia
Dall’unione di “plastic” e “sustainability”, Plasticity è l’esempio di come anche l’architettura possa muoversi nella direzione dell’economia circolare.
Dall’unione di “plastic” e “sustainability”, Plasticity è l’esempio di come anche l’architettura possa muoversi nella direzione dell’economia circolare.
La relazione con la natura, i cambiamenti climatici e i grandi scenari delle migrazioni al centro delle più interessanti installazioni in mostra alla Biennale di Venezia, fino al 24 novembre.
Il pianeta in mare è nelle sale dal 26 settembre. Il documentario, presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia atterra su quel che resta di Marghera, “un progetto nato da una follia” secondo le parole del regista.
Effetto domino, l’ultimo film di Alessandro Rossetto, racconta la sequenza stringente di un fallimento economico planetario e il ritratto futuribile di una società di anziani, quella in cui, come spiega il regista, è “la morte ad avere le ore contate”.
Vacanze romane innevate e una morte a Venezia per annegamento. Così i classici cinematografici vengono riambientati in un futuro sempre più vicino.
Il venticinquenne di Paderno Dugnano rappresenterà l’Italia tra i 28 giovani giurati europei che assegneranno il Premio Giornate degli Autori/Venice Days alla 74a Mostra del Cinema di Venezia.
Due mani sostengono uno dei palazzi di Venezia che rischiano di sprofondare a causa del clima che cambia. È l’opera dell’artista Lorenzo Quinn.
Viva arte viva è il titolo della 57esima Biennale d’arte di Venezia, aperta al pubblico dal 13 maggio al 26 novembre. Le opere e le installazioni imperdibili.
Nick Cave elabora il lutto del figlio Arthur nel documentario One more time with feeling, proiettato in anteprima al festival del cinema di Venezia. Nelle sale italiane arriva il 27 e 28 settembre.
La 15esima Biennale di Venezia – Reporting from the front – indaga sul rapporto tra l’architettura e i problemi della società civile.