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Desertificazione

Nel linguaggio comune, quando parliamo di desertificazione ci viene spontaneo immaginare immense distese di sabbia che guadagnano spazio. Ma in cosa consiste la desertificazione, di preciso? In realtà la definizione ufficiale è un po’ più ampia perché si riferisce al “degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, inclusi i cambiamenti climatici e le attività umane”. Secondo l’Atlante globale della desertificazione, pubblicato nel 2018 dal Centro comune di ricerca della Commissione europea, oltre il 75 per cento del suolo globale è già in qualche misura degradato. Da qui al 2050, circa 700 milioni di persone potrebbero essere costrette a migrare a causa di questioni legate alla scarsità di risorse legate al suolo. Non solo in Africa o nelle steppe dell’Asia, ma anche nei paesi affacciati sul Mediterraneo. Le cause della desertificazione sono legate da un lato alla carente gestione del suolo, dall’altro lato a fattori legati al clima. Il suo rapporto con i cambiamenti climatici è peculiare, perché ne è causa e conseguenza al tempo stesso. I gravi danni della desertificazione si ripercuotono sulla biodiversità animale e vegetale, sulla sussistenza delle comunità locali (visto che l’acqua è indispensabile per la produzione alimentare, per l’igiene e per qualsiasi attività umana), sull’economia. La Banca mondiale sostiene che il costo del degrado del suolo sia pari a 15mila miliardi di dollari all’anno. Per fare luce su queste problematiche, il 17 giugno ricorre la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità. A questo tema è stato dedicato anche il decennio Onu 2010-2020.

5 milioni di alberi per proteggere l’Iraq dalla desertificazione

5 milioni di alberi per proteggere l’Iraq dalla desertificazione

Il territorio dell’Iraq è tra i più vulnerabili all’impatto della crisi climatica. Per proteggerlo, il governo vuole piantare 5 milioni di alberi e palme.

Cambiamenti climatici
Si può raccogliere l’acqua della nebbia per recuperare le aree desertificate

Si può raccogliere l’acqua della nebbia per recuperare le aree desertificate

Il progetto spagnolo Life Nieblas sfrutta l’acqua rilasciata dalla nebbia per irrigare le zone verdi colpite da siccità o da incendi.

Tecnologia e scienza
Come il cotone ha desertificato l’Uzbekistan

Come il cotone ha desertificato l’Uzbekistan

Era il secondo bacino per estensione dopo il mar Caspio e ora è un deserto: a causa della coltivazione intensiva del cotone stiamo perdendo il lago Aral.

Ambiente
Al via la Cop15 desertificazione ad Abidjan, in Costa d’Avorio

Al via la Cop15 desertificazione ad Abidjan, in Costa d’Avorio

Si tiene fino al 20 maggio la Cop15 desertificazione, dalla quale ci si attendono risposte su degrado dei suoli, deforestazione, siccità e inquinamento.

Ambiente
La “mezzaluna fertile” sta diventando arida. E si rischia la catastrofe umanitaria

La “mezzaluna fertile” sta diventando arida. E si rischia la catastrofe umanitaria

Nel nordest della Siria il livello dell’Eufrate è così basso che cinque milioni di persone rischiano di rimanere senza acqua potabile.

Cambiamenti climatici
Il Madagascar è in ginocchio per la prima carestia dovuta ai cambiamenti climatici

Il Madagascar è in ginocchio per la prima carestia dovuta ai cambiamenti climatici

1,14 milioni di persone in Madagascar si trovano in stato di insicurezza alimentare a causa della peggiore carestia degli ultimi decenni. Non c’entrano conflitti e malattie, ma i cambiamenti climatici.

Esteri
Il Brasile fronteggia la peggiore siccità da 90 anni: il colpevole è chiaro

Il Brasile fronteggia la peggiore siccità da 90 anni: il colpevole è chiaro

Il Brasile è alle prese con uno dei periodi di siccità più gravi dell’ultimo secolo. La colpa è soprattutto della deforestazione (e di chi la consente).

Ambiente
Mali, alle radici di un conflitto per le risorse che “sfocia” nel delta del Niger

Mali, alle radici di un conflitto per le risorse che “sfocia” nel delta del Niger

Nel Sahel la crisi climatica costringe la popolazione a guerre fratricide per le risorse. Un conflitto sfruttato dai terroristi: il caso del Mali.

Esteri
Stefano Liberti, giornalista. Impariamo ad adattarci in questa “Terra bruciata”

Stefano Liberti, giornalista. Impariamo ad adattarci in questa “Terra bruciata”

Perché l’Italia è un hotspot della crisi climatica. Perché l’agricoltura ne è sia vittima che carnefice. Perché la soluzione è adattarci. Di tutto questo parliamo con Stefano Liberti, autore di Terra bruciata.

Libri
sponsorizzato da Alce Nero. Siamo fatti di terra
In fiamme la foresta di Yacouba Sawadogo in Burkina Faso

In fiamme la foresta di Yacouba Sawadogo in Burkina Faso

Yacouba Sawadogo lotta da 40 anni contro la desertificazione in Burkina Faso. A fine dicembre un incendio ha distrutto parte della sua foresta.

Alberi
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Per tanti, la sostenibilità sta diventando una necessità impellente, per altri è soprattutto un obbligo. Spesso diventa un accessorio da sfoggiare, a volte un lasciapassare, altre un mero attestato sociale. Per noi, la sostenibilità ambientale e umana rappresenta un autentico stile di vita, definisce il nostro modo di stare al mondo e nel mondo, un atteggiamento incentrato sulla civiltà della consapevolezza e sulla concretezza del fare. Da 20 anni, operiamo per essere i catalizzatori del cambiamento sociale, per risvegliare e alimentare una nuova coscienza ecologica, per ispirare e diffondere nuovi modelli di business e nuovi modelli di consumo per le persone e le aziende. Siamo il luogo dove l’educazione diventa determinazione, il sentimento diventa azione, lo scopo diventa soluzione e risultato. Siamo per chi sceglie di farsi guidare dai valori dell’etica, nel completo rispetto dell’ecosistema e di tutte le forme viventi in esso presenti. Siamo per chi decide di vivere con sentimento e dare uno scopo alla propria vita, agendo per rendere il mondo un posto migliore.

LifeGate.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Como, 27/2001