100mila in piazza con don Ciotti (e Decaro) per ricordare le vittime di mafia
Centomila persone alla manifestazione di Libera! per le vittime della mafia. L’abbraccio tra don Ciotti e Antonio Decaro: “È la tua vita che parla”.
Centomila persone alla manifestazione di Libera! per le vittime della mafia. L’abbraccio tra don Ciotti e Antonio Decaro: “È la tua vita che parla”.
Il 21 marzo è la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Quest’anno cerchiamo di capire come le mafie stanno facendo affari con la pandemia.
Per questo 21 marzo Libera utilizza i social e la rete per ricordare le vittime innocenti delle mafie e per costruire la comunità. L’intervista a don Luigi Ciotti.
Gli scout siciliani educano alla legalità i giovani. “Per questo compiono attacchi vandalici nelle nostre sedi che ricostruiremo più belle di prima”.
Da Prato della Valle l’accorato appello del fondatore di Libera che esorta le nuove generazioni a non abbassare la testa di fronte alla criminalità organizzata. “I veri nemici sono le mafie, non i migranti”.
Daniela Marcone, vicepresidente di Libera, ci ha raccontato qual è lo scopo della Giornata della memoria e dell’impegno. E quali sono i ricordi che le danno la forza di lottare ogni giorno.
Così in terra, il film di Paolo Santolini dedicato al fondatore di Libera Don Luigi Ciotti, racconta gli sforzi quotidiani di un uomo in lotta contro le mafie e per gli emarginati.
Il 21 marzo è ufficialmente la Giornata in ricordo delle vittime di mafie, grazie a Libera. Ora, ogni anno il primo giorno di primavera è anche simbolo della speranza che si rinnova.
Secondo Legambiente la nuova legge e i sequestri iniziano a dare risultati. Ma crescono i reati sugli animali, l’abusivismo, gli incendi e la contraffazione.
XXI giornata della memoria e dell’impegno, a migliaia in piazza. Don Ciotti replica alle critiche e chiede la riforma della legge sui beni confiscati.