Cosa è successo in Italia nel 2016

Cosa è successo in Italia nel 2016

Referendum, migranti, Regeni, terremoto, banche, Costituzione: sono questi i tag dell’anno che stiamo per consegnare ai posteri. Cosa è successo in Italia nel 2016.

Ricorso notriv, scaduta la concessione di 5 piattaforme: fermatele

Ricorso notriv, scaduta la concessione di 5 piattaforme: fermatele

Le associazioni riunite nel comitato per il sì al referendum “sulle trivelle” (cui ha aderito anche LifeGate) presenteranno un ricorso al ministero dello Sviluppo economico (Mise) per chiedere il blocco immediato di cinque concessioni estrattive situate entro le 12 miglia dalla costa, perché scadute da tempo, e la cui proroga sarebbe da considerare illegittima, perlomeno

Referendum. Greenpeace di nuovo in azione a Roma, Torino e Venezia

Referendum. Greenpeace di nuovo in azione a Roma, Torino e Venezia

Attivisti di Greenpeace di nuovo in azione venerdì 15 aprile, i blitz (come sempre, pacifici) sono avvenuti contemporaneamente in tre città (per la precisione su tre ponti) per invitare gli italiani a votare sì al referendum sulle trivelle di domenica 17 aprile A Roma sono stati aperti due enormi striscioni a Ponte Sisto, sul Tevere,

Petrolio. Perché la Basilicata non è il Texas

Petrolio. Perché la Basilicata non è il Texas

I giacimenti petroliferi nel mar Adriatico per i quali si chiede di non rinnovare le concessioni tramite il referendum di domenica 17 aprile riguarda l’un per cento del petrolio italiano. L’80 per cento, invece, viene estratto da decenni in Basilicata dove esistono 70 impianti di trivellazione concentrati in Val d’Agri. Pozzi che fanno dell’Italia il 49esimo produttore di petrolio al

Greenpeace a Napoli in azione per il referendum. Intanto Eni li denuncia

Greenpeace a Napoli in azione per il referendum. Intanto Eni li denuncia

Martedì mattina, 12 aprile, i climber di Greenpeace sono entrati in azione nella Galleria Umberto I di Napoli, dove hanno aperto uno striscione di circa 150 metri quadrati raffigurante l’incidente della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon (quella del golfo del Messico, 2010). L’immagine era accompagnata dalla scritta “Mai più” e dall’invito a votare Sì al referendum