
Cosa è successo in Italia nel 2016
Referendum, migranti, Regeni, terremoto, banche, Costituzione: sono questi i tag dell’anno che stiamo per consegnare ai posteri. Cosa è successo in Italia nel 2016.
Il referendum contro le trivelle si tiene il 17 aprile e servirà a porre fine una volta per tutte alla telenovela sulle trivellazioni per estrarre petrolio e gas nei fondali del mar Mediterraneo. Vota sì e condividi il messaggio: #notrivelle.
Referendum, migranti, Regeni, terremoto, banche, Costituzione: sono questi i tag dell’anno che stiamo per consegnare ai posteri. Cosa è successo in Italia nel 2016.
Annunciato ricorso notriv al ministero dello Sviluppo economico e alla Commissione Europea. Illegittimo prorogare le concessioni, sia per la legge italiana che per direttiva Ue.
La presidente nazionale di Legambiente, il giorno dopo il referendum senza quorum, ricorda al premier Renzi la sua promessa: “Arriviamo al 50% di rinnovabili”.
L’affluenza finale è stata del 32,15 per cento. Il referendum sulle trivellazioni non raggiunge il quorum e il comma sulla durata delle concessioni non viene abrograto.
Attivisti Greenpeace di nuovo in azione in tre ponti di tre città diverse. Perché il referendum non riguarda solo chi abita davanti alle piattaforme.
L’80 per cento del petrolio estratto in Italia viene dalla Basilicata. Ma questa presunta ricchezza non ha portato benefici alla popolazione.
Legambiente ha realizzato il dossier Signori della guerra, signori del petrolio che fa il punto sul legame tra il petrolio e lo scoppio di guerre nel mondo.
Su un totale di 227 GW installati nel mondo, l’Italia è prima con una copertura dell’8 per cento della domanda. Segno che il potenziale delle rinnovabili e tutt’altro che esaurito.
Attivisti Greenpeace a Napoli srotolano un manifesto con la foto della Deepwater Horizon in fiamme. Ma Eni li denuncia per il blitz sulla sua piattaforma.
Il presidente della Corte costituzionale ha detto, con riferimento al referendum sulle trivellazioni, che partecipare al voto significa essere buoni cittadini.