Con l’ambasciata a Gerusalemme, Trump non ha fatto alcun “regalo” a Israele
La scelta di spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme non è un regalo per Israele: è la condanna all’isolamento e alla paura.
La scelta di spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme non è un regalo per Israele: è la condanna all’isolamento e alla paura.
Nel giorno dello spostamento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme, scoppia la rivolta palestinese. Almeno 58 uccisi dai soldati israeliani.
L’esercito israeliano accusato della morte del giornalista palestinese Yasser Murtaja, che seguiva le manifestazioni nella striscia di Gaza.
Il governo israeliano ha rigettato l’ipotesi di un’inchiesta indipendente sugli scontri nella striscia di Gaza che hanno portato all’uccisione di 17 palestinesi.
Il bilancio provvisorio dei violenti scontri, nella striscia di Gaza, tra manifestanti palestinesi e esercito israeliano è di 15 morti e più di mille feriti.
Il 20 gennaio 2018 Donald Trump festeggerà un anno alla guida degli Stati Uniti. Ambiente, società, esteri: ecco il bilancio dei primi dodici mesi di lavoro.
Ci sono pro e contro, nel pubblicare immagini controverse come queste 50 foto. Alcuni le condivideranno coi loro social per dar visibilità al problema, altri non vorranno rovinare la giornata ai loro follower. Alcuni diranno che feriscono la sensibilità di chi le vede, altri che è l’unico modo con cui raggiungere il mondo intero. Ad
Dopo il riconoscimento di Gerusalemme come capitale d’Israele da parte degli Stati Uniti, Hamas minaccia una nuova Intifada. Riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
La decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme, considerata sacra da tre religioni, come capitale di Israele ha provocato malcontento in tutto il mondo. Scopriamo perché è così controversa.
Gli Stati Uniti lasceranno l’Unesco entro la fine del 2018, accusando l’agenzia delle Nazioni Unite di essere “anti-israeliana”. Esulta Tel Aviv.