Vai Ocean Cleanup! È finalmente partita la macchina che pulirà gli oceani
L’8 settembre è stato avviato ufficialmente il progetto Ocean Cleanup, che mira a ripulire gli oceani dalla plastica.
L’8 settembre è stato avviato ufficialmente il progetto Ocean Cleanup, che mira a ripulire gli oceani dalla plastica.
I rettili marini, appartenenti a una specie minacciata, sono stati trovato intrappolati, ormai senza vita, in una rete da pesca abbandonata.
La plastica dispersa nell’ambiente rilascia alcuni gas serra durante il processo di decomposizione. Secondo una nuova ricerca, l’inquinamento da plastica contribuisce così ai cambiamenti climatici.
È terminato il viaggio di Goletta Verde di Legambiente che ha analizzato le acque italiane. I risultati sono preoccupanti.
Per la prima volta sono state osservate meduse ingoiare frammenti di microplastica, la scoperta ha evidenziato come la plastica sia ancora più diffusa nella rete trofica marina di quanto si pensasse.
Dopo aver vietato le buste di plastica in alcune aree il Cile le bandisce da tutto il territorio nazionale, diventando il primo paese sudamericano a compiere questo passo.
A Gallipoli si è tenuto un evento musicale internazionale che ha attirato centinaia di giovani su una delle spiagge più belle del Salento. Il giorno dopo, le stesse persone hanno partecipato a una iniziativa di pulizia della spiaggia dalla plastica e dai rifiuti.
I ricercatori di Oceanomare Delphis Onlus hanno documentato la presenza del raro rettile marino a circa quattro miglia dall’isola campana.
Salvare gli oceani non è una missione disperata. Servono tempo, risorse e sacrifici, ma esistono ben otto strade da seguire. A partire da adesso.
Un album di immagini spettacolari di posti bellissimi, che non vogliamo perdere a causa dell’inquinamento o del riscaldamento globale. Aiutaci nell’impresa, partecipando a #estatePlasticLess!