
Il Parlamento europeo vuole introdurre il reato di ecocidio
Il Parlamento europeo chiede che il reato di ecocidio sia inserito nella revisione sul diritto penale ambientale. Sarebbe una decisione di portata storica.
Il Parlamento europeo chiede che il reato di ecocidio sia inserito nella revisione sul diritto penale ambientale. Sarebbe una decisione di portata storica.
Per il rapporto Ecomafia di Legambiente, ancora oltre 30mila reati ambientali e 59mila illeciti amministrativi. Cemento e rifiuti le filiere più critiche.
Grazie alla Earth league international, le autorità della Bolivia hanno sgominato un’organizzazione di trafficanti di giaguari.
Con la definizione legale di ecocidio, è stato compiuto il primo passo per far sì che venga perseguito dalla Corte penale internazionale.
L’ultima relazione semestrale della Dia si concentra sui reati ambientali e sugli interessi che si nascondono dietro lo smaltimento illegale di rifiuti.
Le parole di papa Francesco sono “rivoluzionarie”. Nel suo viaggio in Africa si è speso per contrastare un mercato illegale di 213 miliardi di dollari l’anno. Quello del bracconaggio e dei crimini di natura.
Il rapporto Ecomafia 2019 dipinge il quadro italiano della criminalità ambientale in aumento: 28.137 reati ambientali solo nel 2018. Un nuovo invito a lottare contro chi avvelena impunemente il territorio, barattando il futuro delle nuove generazioni con il proprio profitto.
Il land grabbing, la deforestazione e altri crimini ambientali sono entrati a far parte della lista dei reati classificati come crimini contro l’umanità, secondo la Corte penale internazionale.
È stato perfino pedinato. Così, dopo due mesi di indagini, l’autore del disseminamento di spazzatura sull’autostrada A15 è stato individuato e multato. È un cittadino italiano di 51 anni. Per danni all’ambiente, forse 6.500 euro sono anche pochi.
Il codice penale dovrebbe presto prevedere anche i delitti contro l’ambiente. Un ‘pacchetto’ di norme che prevede anche aggravanti per mafia e sconti di pena per chi si ravvede, condanna al ripristino, raddoppio dei tempi di prescrizione.