Myanmar, i due giornalisti birmani della Reuters liberati con un’amnistia di massa
Liberi i due giornalisti birmani di Reuters. Non con la grazia, chiesta dall’avvocatessa Amal Clooney, ma con un’amnistia di massa come d’uso in Myanmar.
Liberi i due giornalisti birmani di Reuters. Non con la grazia, chiesta dall’avvocatessa Amal Clooney, ma con un’amnistia di massa come d’uso in Myanmar.
Gli avvocati dei due giornalisti birmani condannati a 7 anni hanno fatto ricorso in appello per la loro liberazione. Le testimonianze di Stephen Adler, Amal Clooney e Than Zaw Aunh.
La condanna di due reporter della Reuters in Myamnar ci riporta ai tempi bui della giunta militare e all’arresto del giornalista Win Tin, mentore di Aung San Suu Kyi.
Una commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto sulla vicenda dei rohingya. Accusando direttamente i militari del Myanmar.
In un anno quasi 1 milione di rohingya sono fuggiti dalla persecuzione in Myanmar rifugiandosi in Bangladesh. Qui vivono ancora senza diritti e in campi profughi precari, in un’emergenza umanitaria senza precedenti. L’editoriale di Azione contro la fame.
Per la prima volta l’esercito del Myanmar ha condannato dei militari per le violazioni dei diritti umani a danno del popolo rohingya.
Le donne rohingya, scappate dal Myanmar, sono costrette a vivere in condizioni disumane e a subire violenze difficili da raccontare. Qui ci prova chi è stato nei campi profughi in Bangladesh.
Un accordo tra i governi bengalese e birmano è stato raggiunto il 16 gennaio. Entro due anni, i musulmani rohingya potranno tornare nella loro terra. I dubbi di Amnesty International
Abbiamo scelto e raccolto le 12 notizie più importanti del 2017 dal mondo della sostenibilità. Ma quest’anno raccontare queste notizie ha significato anche riportare i fatti più importanti che sono successi a livello internazionale.
Queste 50 foto raccontano l’intero panorama dei diritti umani, in tutto il mondo. Dei progressi, delle storture, dei lati nascosti delle nostre responsabilità. Scelte nell’arco di un secolo tra i vincitori del premio Pulitzer, del World Press Photo, e le foto più influenti del Time.