Israele ha bombardato una “zona umanitaria sicura” di Gaza causando almeno 141 morti
L’esercito israeliano ha compiuto uno dei più brutali attacchi da ottobre a oggi. La giustificazione è che voleva uccidere un leader di Hamas, che però è vivo.
L’esercito israeliano ha compiuto uno dei più brutali attacchi da ottobre a oggi. La giustificazione è che voleva uccidere un leader di Hamas, che però è vivo.
Il bilancio dell’offensiva di Israele sulla Striscia di Gaza potrebbe essere di 186mila morti e più, tra vittime dirette e indirette. Lo dice uno studio di The Lancet.
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è catastrofica e quasi tutta la popolazione è a rischio carestia.
La risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu ordina il rilascio degli ostaggi, il ritiro delle truppe israeliane e la ricostruzione di Gaza. Israele la ignora.
Long Story Short è il nuovo Ep dell’artista italopalestinese Laila Al Habash. L’abbiamo incontrata per parlare di musica, attivismo e del genocidio nella Striscia di Gaza.
L’esercito israeliano ha bombardato una scuola gestita dall’Unrwa nella Striscia di Gaza. Tra le vittime donne e bambini. Tel Aviv rivendica l’attacco.
Il testo prevede sanzioni per i giudici della Corte penale internazionale che hanno chiesto l’arresto di ufficiali israeliani. Difficilmente verrà approvato dal Senato.
Hamas e Israele stanno valutando un nuovo piano di cessate il fuoco, ma l’accordo pare lontano, nonostante alcune aperture.
La Corte accoglie la richiesta del Sudafrica, che voleva un cessate il fuoco immediato: giudici non convinti dalle rassicurazioni di Tel Aviv.
Gli Usa hanno fatto arrivare a Gaza i primi aiuti umanitari tramite il nuovo molo galleggiante. Ma senza condizioni di sicurezza adeguate la consegna non avviene.