Guatemala, condannati i soldati accusati di violenze sessuali sulle donne indigene
Il processo contro i soldati che hanno commesso violenze sessuali sulle donne indigene durante la guerra civile in Guatemala è finito. Sono colpevoli.
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L’ong senegalese Tostan aiuta le comunità africane a rinunciare ad alcune tradizioni come la mutilazione dei genitali femminili e i matrimoni precoci.
Il Parlamento francese ha dedicato una giornata di studio all’utero in affitto. È nata la Carta per l’abolizione universale della maternità surrogata.
La compagnia d’assicurazione finanzierà 18 progetti a favore di associazioni o cittadini che operano all’interno delle comunità locali. Infanzia, salute e valorizzazione della donna i temi.
Il 2015 è stato un anno duro, complicato, ma anche emozionante e che ha portato soddisfazioni. Abbiamo raccolto le notizie legate alla sostenibilità ambientale e sociale che ci hanno colpito di più e che più avete condiviso.
Impadronirsi di un posto in nome di una vittima di femminicidio: un gesto umano ma anche politico. Cos’è Posto occupato secondo la sua ideatrice Maria Andaloro.
In Burundi è in corso una violenta crisi politica, ma la copertura di media e stampa è limitata: il racconto di un giornalista del Burundi su cosa sta realmente accadendo nel paese.
Lo stato più popoloso dell’Africa, la Nigeria, ha dichiarato illegali le mutilazioni genitali femminili (Mgf). Ma i divieti non bastano.
Donne in fuga. Dalla guerra, dall’estremismo, dalla sottomissione. Queste foto ci mostrano donne che, tolto il velo, hanno ritrovato il sorriso nei colori.
L’organizzazione per i diritti umani Fidh denuncia in un rapporto le aggressioni sessuali usate come tecniche sistematiche di repressione da parte delle forze di sicurezza egiziane.