È iniziata una nuova fase di repressioni contro i giornalisti in Russia
In manette Antonina Favorskaya, la giornalista che ha seguito tutti i processi di Navalnyj e denunciato le torture all’oppositore russo. Rischia fino a sei anni di carcere.
Vladimir Putin è stato il presidente della Russia dal 1999 al 2008, poi nuovamente dal 2012 fino ad oggi. Nato nel 1952 a Leningrado (oggi San Pietroburgo), Putin ha una formazione legale e ha lavorato per molti anni nell’apparato di sicurezza sovietico, in particolare nell’agenzia di spionaggio KGB. È salito alla ribalta della politica russa nel 1999 quando è diventato primo ministro sotto il presidente Boris Yeltsin e in seguito è diventato presidente dopo le dimissioni di Yeltsin. Durante i suoi mandati, Putin ha guidato la Russia attraverso una serie di riforme politiche ed economiche, consolidando nel contempo il suo potere e mantenendo un forte controllo sulle istituzioni del paese. La sua leadership è stata caratterizzata da controversie sia a livello nazionale che internazionale, con critiche riguardanti i diritti umani, la libertà di stampa e il coinvolgimento in conflitti regionali come quello in Ucraina e in Siria.
In manette Antonina Favorskaya, la giornalista che ha seguito tutti i processi di Navalnyj e denunciato le torture all’oppositore russo. Rischia fino a sei anni di carcere.
Putin ha vinto con numeri da record. Si è votato anche nelle regioni ucraine occupate. Brogli e proteste ovunque. Migliaia di cittadini in fila fuori dai seggi per il “Mezzogiorno contro Putin”.
Urne aperte in tutto il Paese per le elezioni in Russia. Putin senza rivali si prepara a guidare il Paese per altri sei anni. Attese manifestazioni di protesta per il 17 marzo
Nel suo discorso all’Assemblea federale, il presidente russo ha detto di voler vedere il personale militare che combatte in Ucraina in posizioni di comando. E non sono mancate le minacce all’Occidente.
Escluso Boris Nadezhdin, ora ci sono solo tre candidati registrati oltre a Putin. La vittoria dell’attuale presidente è scontata.
C’è un nuovo candidato pacifista alle elezioni in Russia: è Boris Nadezhdin. Chi è e chi sono gli altri sfidanti di Putin alle presidenziali 2024.
Secondo la narrazione del Cremlino, il nuovo conflitto è un chiaro esempio del fallimento della politica degli Stati Uniti in Medio Oriente.
Aumentano le repressioni contro la comunità lgbtq+ in Russia, dove una nuova legge vieta la transizione di genere e le modifiche al sesso riportato sui documenti. Un provvedimento che va a colpire tanti ragazzi trans che speravano di evitare l’esercito – e la guerra – con il cambio di sesso.
Prove generali in Russia in vista delle presidenziali del 2024. Chiamata alle urne anche nelle quattro regioni ucraine annesse da Mosca. Usa e Unione europea non riconosceranno l’esito delle votazioni nei territori occupati.
In meno di 24 ore è accaduto l’impensabile in Russia. E le conseguenze, per Putin e anche per la guerra in Ucraina, sono incerte.