
L’attacco chimico di Khan Sheikhoun, simbolo di una Siria asfissiata
Almeno 72 morti, forse 100. Venti sono bambini. È il bilancio di un attacco chimico devastante che ha colpito la provincia di Idlib, in Siria.
Almeno 72 morti, forse 100. Venti sono bambini. È il bilancio di un attacco chimico devastante che ha colpito la provincia di Idlib, in Siria.
Bombe chimiche sulla città di Khan Cheikhoun, in Siria, hanno provocato decine di morti e centinaia di feriti. Sdegno dalla comunità internazionale.
Decine di blindati americani sono entrati in Polonia nell’ambito della missione Nato Atlantic Resolve. L’operazione riporta ai tempi della guerra fredda.
Cosa dice il dossier su Trump e sulla Russia fatto trapelare in concomitanza con l’ultimo discorso di Obama da presidente. Lo scandalo, però, è tutt’altro che confermato.
Secondo Le Monde, la Turchia avrebbe accettato il cessate il fuoco in Siria a condizione di evitare la creazione di uno stato autonomo dei curdi.
I governi di Damasco, Mosca e Ankara, assieme alla coalizione delle forze di opposizione, hanno annunciato la fine di tutte le operazioni militari in Siria.
Un uomo ha sparato all’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, mentre parlava all’inaugurazione di una mostra d’arte. Ferite altre tre persone.
Un nuovo accordo è stato annunciato per evacuare civili e ribelli da Aleppo. La prima ambulanza sarebbe però stata attaccata. Telefonata Putin-Erdogan.
La nomina di Rex Tillerson a segretario di stato degli Stati Uniti palesa gli interessi di Donald Trump a creare un nuovo asse del petrolio con Putin.
L’elicottero militare è precipitato nella provincia di Idlib, nella Siria nordoccidentale, morti i cinque membri dell’equipaggio.