Ennesimo naufragio nel Mediterraneo: 400 migranti dispersi
Una nuova tragedia si è prodotta al largo dell’Egitto. I migranti erano diretti in Italia. Più di cento persone tratte in salvo da una Ong.
Una nuova tragedia si è prodotta al largo dell’Egitto. I migranti erano diretti in Italia. Più di cento persone tratte in salvo da una Ong.
Dopo la visita di Papa Francesco a Lesbo, dodici profughi sono tornati con lui a Roma. L’appello agli europei: “Possano i nostri fratelli e le nostre sorelle venirvi in aiuto”.
La polizia macedone spara lacrimogeni e proiettili di gomma sui migranti che a Idomeni, in Grecia, tentano di passare la frontiera. Feriti donne e bambini.
Papa Francesco vorrebbe visitare l’isola greca di Lesbo per portare la sua solidarietà ai migranti arrivati in Europa e da pochi giorni rimandati in modo forzoso sulle coste turche. A dirlo sono state alcune agenzia di stampa estere, non smentite dalla Santa Sede. Una conferma arriva invece dal Patriarcato di Costantinopoli, che annuncia la presenza
Centinaia di giovani dei centri sociali italiani, austriaci e tedeschi hanno protestato al valico del Brennero, al confine tra Italia e Austria, contro la politica di respingimento e chiusura delle frontiere nei confronti dei migranti messa in atto da Vienna e dai paesi balcanici. Erano circa 600, arrivati soprattutto dall’Italia settentrionale. Qualcuno indossava dei
Secondo un rapporto di Oxfam, ad oggi le nazioni ricche hanno aperto le porte solamente a 67.100 profughi siriani. Su un totale di 4,8 milioni.
La ricerca della verità per Giulio Regeni continua. Ripercorriamo dall’inizio le tappe di questa storia con troppi lati ancora oscuri.
L’Ue ha raggiunto un’intesa con il governo di Ankara che prevede il rinvio dei profughi siriani sul territorio turco. In cambio di 3 miliardi di euro.
L’attrice americana ha visitato i rifugiati nella valle di Bekaa, in Libano. Puntando il dito contro i governi che non agiscono per fermare la guerra.
Fotografie e filmati dell’Unicef raccontano il terribile impatto della guerra in Siria sui milioni di bambini nati dall’inizio del conflitto (e non solo).