Svelato nel luglio scorso, il progetto Atlante si annuncia come uno dei principali network di ricarica “fast” dedicati alla mobilità elettrica. Nato per essere sviluppato, oltre che in Italia, in altri Paesi del Sud Europa, il progetto nasce dalla collaborazione fra il gruppo automobilistico Stellantis (attraverso Free2Move eSolutions, che fornirà la tecnologia) e il gruppo Nhoa. Delle caratteristiche e degli obiettivi del progetto Atlante, ci racconta Roberto Di Stefano, amministratore delegato di Free2Move eSolutions, nella nostra intervista.

In Piemonte la prima installazione

Come ci ha confermato anche Di Stefano, il progetto Atlante partirà in Italia già da fine ottobre, con il Piemonte a fare da apripista grazie alla realizzazione delle prime colonnine di ricarica rapida, “integrata al 100 per cento con la rete elettrica, alimentata esclusivamente da fonti rinnovabili e dotata di sistemi di accumulo”, cita una nota.

Fra gli obiettivi, anche quello di installare punti di ricarica sulle principali autostrade e di semplificare e unificare i sistemi di pagamento. Una volta completato, il progetto Atlante mira a sviluppare una tra le più grandi reti di ricarica rapida d’Europa, all’avanguardia per tempi di ricarica, tecnologie e potenze (fino a 200 kWh).