In un documento unitario, 48 associazioni salentine richiamano l’attenzione sulle criticità degli interventi finora realizzati per arginare il problema della xylella. E offrono soluzioni alternative.
La norvegese Oslo è la Capitale verde d’Europa per il 2019
Oslo sta attraversando una profonda transizione ecologica verso l’azzeramento delle emissioni di CO2. Per questo è la Capitale verde d’Europa 2019.
Oslo è stata scelta come Capitale verde d’Europa per il 2019. Battendo le altre pretendenti al titolo: la belga Gand, la finlandese Lahti, la portoghese Lisbona e l’estone Tallinn. Biodiversità, trasporti pubblici, coesione sociale, salute pubblica: la giuria ha voluto premiare l’approccio “olistico” della capitale della Norvegia. Ma la città – che conta più di 650mila abitanti – si è senz’altro smarcata dalla concorrenza grazie agli obiettivi particolarmente ambiziosi in termini di riduzione delle emissioni di CO2e altri gas a effetto serra.
Il piano della coalizione rosso-verde che guida Oslo dal 2015
L’amministrazione comunale, che dal 2015 è guidata da una coalizione rosso-verde (sinistra ed ecologisti), punta infatti a ridurre del 50 per cento le proprie emissioni di CO2 entro il 2020, rispetto ai livelli del 1990. E ad arrivare ad un meno 95 per cento nel 2030.
Leggi anche: Nimega, la città più antica dei Paesi Bassi è la Capitale verde d’Europa 2018
Per farlo, verranno adottate misure draconiane, che puntano non solo a cambiare le abitudini della popolazione ma anche la loro mentalità. Lan Marie Nguyen Berg, assessore all’Ambiente e ai Trasporti del comune di Oslo, intervistato dal quotidiano Le Monde ha spiegato che “il 70 per cento della popolazione mondiale vive in città. Per questo i comuni devo rappresentare degli organismi leader nelle politiche di limitazione del riscaldamento climatico”.
Annunciato nell’autunno 2015 e presentato ufficialmente nel gennaio 2016 in occasione di una conferenza intitolata “Oslo senza auto: utopia o realtà?”, il progetto prevede la ristrutturazione di 730mila metri quadrati di spazi urbani. Incluse abitazioni, negozi, uffici, monumenti storici, fermate e stazioni di trasporti pubblici. Un lavoro gigantesco portato avanti assieme a squadre di architetti, urbanisti, costruttori ed esperti di mobilità.
Pedonizzazione, piste ciclabili, spazi pubblici al posto di parcheggi
Il piano prevede la pedonalizzazione di quasi tutto il centro storico, eliminando di fatto tutti i parcheggi e posti auto. Al loro posto si è deciso di estendere i marciapiedi, creare nuovi spazi pubblici a disposizione della popolazione e nuove piste ciclabili. Queste ultime dovrebbero infatti aumentare di 60 chilometri entro il 2019. E le corsie per le automobili saranno via via ristrette per fare spazio alle due ruote. Inoltre, l’amministrazione comunale ha investito nel rilancio del sistema di bike sharing Oslo Bysykkel, mettendo a disposizione nuove bici più leggere.
What a glorious day to launch our Twitter account: Today is the 1 year anniversary for Oslo winning the @EU_GreenCapital 2019 award! #EGCA2019 #GreenCapital2019https://t.co/jJSpShFgta pic.twitter.com/1JxDjNcOBG
— Oslo European Green Capital 2019 (@GreenOslo2019) June 2, 2018
All’agenzia che gestisce il trasporto pubblico, la Ruter, è stato poi chiesto di pianificare un programma in grado di arrivare – a termine – ad assorbire la quasi totalità degli spostamenti cittadini. Per farlo, saranno aperte nuove linee di autobus e di tram. Mentre la stazione ferroviaria sarà dotata di un “terminal” che dovrà indirizzare facilmente i viaggiatori verso le loro destinazioni urbane.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Coltivare il fiore di loto non è solo un gesto di amore verso la natura, ma anche un passo verso la creazione di un angolo di pace e serenità.
Una rivoluzione verde quella che sta coinvolgendo i centri di molte città europee. Puntando su trasporto pubblico, ciclabile e sullo sharing.
Dopo anni di discussioni, il 26 aprile è stata messa la parola fine sul progetto volto a prelevare l’acqua dal lago Bianco, al Passo Gavia.
Alla Reggia di Venaria, dove si è svolto il G7, non è stata invitata la società civile. Che ha protestato nelle piazze. Ecco cosa hanno chiesto.
Il progetto Bugie! di Jaguar Land Rover Italia e LifeGate, parte del programma E-ducation 3.0, ha fatto tappa al Villaggio per la Terra di Villa Borghese.
Nella capitale della Colombia, città tra le più piovose al mondo, bacini idrici quasi a secco a causa di El Niño: il sindaco corre ai ripari.
È in corso il G7 clima, energia e ambiente a Torino. Tra promesse da parte dei governi, richieste della società civile e contestazioni in piazza. Segui gli aggiornamenti in tempo reale.
Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.