Siria, bombardata una scuola: uccisi 22 bambini e 6 insegnanti
Barbaro attacco nella provincia di Idleb, in Siria. La Russia nega la paternità dell’azione. L’Onu chiede un’inchiesta “immediata e indipendente”.
Andrea Barolini
Contributor
Barbaro attacco nella provincia di Idleb, in Siria. La Russia nega la paternità dell’azione. L’Onu chiede un’inchiesta “immediata e indipendente”.
L’Alto commissariato Onu per i rifugiati riferisce che nel 2016 sono già morti nel Mediterraneo 3.800 migranti: “È un record assoluto”.
Decine di corpi ritrovati nel corso dell’avanzata verso Mosul. L’Onu teme si tratti di esecuzioni sommarie. Summit a Parigi della coalizione internazionale.
La scuola di polizia della città di Quetta, in Pakistan, è stata attaccata da un commando di combattenti dello Stato Islamico, armati di kalashnikov.
L’evacuazione dei migranti dalla “giungla di Calais”, in Francia, è cominciata. Le autorità la definiscono “umanitaria”, ma le associazioni sono scettiche.
Un rapporto di Global Witness spiega che il 2015 è stato un anno nero. Il numero di militanti ecologisti uccisi è cresciuto del 73% rispetto al 2014.
Dopo l’assalto delle forze irachene a Mosul, l’Isis contrattacca colpendo la città di Kirkuk, controllata dai curdi dal 2004. Numerosi i morti.
La produzione di vino risulta in calo del 5%, nel 2016, a livello globale. Per colpa di inondazioni, grandinate eccezionali e severe ondate di siccità.
Secondo la Fao, se non agiremo in tempo fino a 123 milioni di persone in più rispetto ad oggi precipiteranno in condizioni di povertà estrema entro il 2030.
Cresce la preoccupazione per gli abitanti di Mosul: secondo fonti americane l’Isis impedisce ai civili di fuggire dalla città. Intanto l’avanzata rallenta.