
In Francia a rischio estinzione 2.400 specie vegetali e animali
Uno studio durato 13 anni ha analizzato quasi 14mila specie vegetali e animali presenti nella Francia europea e nei territori d’oltre mare.
Vivo in Francia, amo le passeggiate in montagna, le storie di Kapuściński, la neve, le persone appassionate, le descrizioni di Calvino, le canzoni di De Gregori, la Bretagna, Keynes, il peperoncino e il museo Marmottan. Faccio da dieci anni il giornalista economico e ambientale nella speranza di riuscire a lanciare un sassolino nello stagno: scrivere per fare eco all’eco non serve a niente. Detto ciò, il pomeriggio ideale è quello passato davanti ai fornelli in attesa di cenare con gli amici.
Citazione preferita
“Ci sforziamo di dare un senso, una forma, un ordine alla vita, e alla fine la vita fa di noi quello che le va” (Fernando Aramburu)
Uno studio durato 13 anni ha analizzato quasi 14mila specie vegetali e animali presenti nella Francia europea e nei territori d’oltre mare.
Secondo le Nazioni Unite, soltanto nella giornata di mercoledì 3 marzo sono state uccise 38 persone tra i manifestanti pro-democrazia.
Scoperta in Francia la presenza di cesio-237 radioattivo nella sabbia in arrivo dal Sahara, dove 60 anni fa furono fatte esplodere bombe nucleari.
Disposta la riunificazione delle prime famiglie di migranti separate alla frontiera. Ma in Texas ancora si rinchiudono i bambini nei centri.
Secondo quanto riferito dalle Nazioni Unite, almeno 18 manifestanti sono stati uccisi in varie città del Myanmar dall’esercito.
Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite spiega che le promesse dei governi sul clima sono ancora del tutto insufficienti.
Un’inchiesta del quotidiano The Guardian indica le agghiaccianti cifre dei lavoratori migranti deceduti in Qatar nei cantieri per la Coppa del mondo.
Uno dei tre uomini imputati nel processo sull’omicidio di Daphne Caruana Galizia, avvenuto nel 2017, si è dichiarato colpevole.
Luca Attanasio, ambasciatore italiano a Kinshasa, è stato ucciso in Congo da un gruppo di uomini armati che probabilmente volevano rapirlo.
Alcuni studi hanno rilevato la presenza di batteri, che proliferano sulla superficie dei rifiuti di plastica presenti nei mari: la “plastisfera”.
Raffaele Cutolo, ideatore e fondatore della Nuova camorra organizzata, è morto in carcere a Parma dopo 57 anni di detenzione.