È iniziata l’invasione israeliana del sud della Striscia di Gaza
Decine di mezzi militari israeliani sono arrivati nei sobborghi di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Inizia una nuova fase del conflitto.
Luigi Mastrodonato
Contributor
Decine di mezzi militari israeliani sono arrivati nei sobborghi di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Inizia una nuova fase del conflitto.
Il cessate il fuoco è finito a Gaza e Israele ha ripreso i pesanti bombardamenti. Ora l’offensiva punta a sud, dove si trovano due milioni di persone.
Dal colpo di stato del 2021 il regime militare fa strage di civili per silenziare il dissenso. Ora i ribelli hanno lanciato un’offensiva contro l’esercito.
L’accordo è stato siglato a Doha e ha visto la mediazione del Qatar, dell’Egitto e degli Stati Uniti. Sia Hamas che Israele rilasceranno solo donne e minorenni. Centinaia di camion umanitari entreranno a Gaza. Il cessate il fuoco durerà quattro giorni ma potrà essere prolungato in caso di rilascio di ulteriori ostaggi. Aggiornamento del 24
I due giornalisti lavoravano per l’emittente libanese Al Mayadeen. Il bilancio dei giornalisti morti dal 7 ottobre sale a 52.
La Finlandia ha visto un incremento degli arrivi di migranti dalla Russia. E ha accusato il Cremlino di fare pressione politica dopo la sua adesione alla Nato.
L’ospedale al Shifa a Gaza si è trasformato in un cimitero, con cadaveri in decomposizione, fosse comuni e attacchi israeliani. E ha smesso di operare.
Il 7 novembre si è votato negli Usa. In Ohio approvato il diritto all’aborto e la cannabis, a Philadelphia eletta la prima sindaca donna.
I portuali italiani e non solo stanno alzando la voce contro l’esportazione di armi a Israele. Tra scioperi, presidi e blocco delle navi.
Israele ha compiuto due bombardamenti nel campo profughi di Jabalia, causando decine di vittime civili. L’Onu ha parlato di possibili crimini di guerra e alcuni paesi hanno interrotto le relazioni diplomatiche con Tel Aviv.