Casa ecologica

Enti certificatori dei prodotti per la casa: quali sono e come si riconoscono

Conoscere gli enti certificatori dei prodotti per la casa ci dà la garanzia di acquistare un detergente sano ed ecologico. Cosa bisogna guardare in etichetta?

Districarsi tra gli enti certificatori dei prodotti ecologici non è sempre facile: sono tanti, diversi, spesso indicati solo con un logo; alcuni hanno solo valore nazionale, altri internazionale. Saperli interpretare è fondamentale, per essere davvero certi che quello che stiamo acquistando è un prodotto ecologico, realizzato a basso impatto sull’ambiente e con sostanze che non danneggiano la nostra salute.

Enti certificatori, quali sono

Ecco i loghi più noti e le scritte che dobbiamo cercare sulle etichette dei detergenti per la casa:

Ecocert

Questo ente certificatore indipendente francese, accreditato anche a livello internazionale, si occupa di garantire che i prodotti col suo marchio siano realizzati a basso impatto sull’ambiente, preferendo materie prime di origine biologica. Tra i vari prodotti certificati Ecocert si annoverano, oltre ai detergenti per la casa, anche i cosmetici, i profumi per gli ambienti, le vernici e altri tipi di prodotti ecologici. I marchi dell’ente sono due, Ecocert ed Ecocert Bio. Tra gli enti certificatori, si tratta di quello che ha le norme più restrittive.

I detergenti a marchio Ecocert garantiscono che gli ingredienti del prodotto siano di origine naturale e che non comportino rischi per l’ambiente o la salute umana.
Le stesse caratteristiche valgono per l’etichettatura Ecocert Bio, che in più garantisce che all’interno dei prodotti non vi sia alcun elemento di sintesi e che abbiano almeno il 10 per cento di ingredienti di origine biologica.

 

Icea

L’acronimo sta per Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale. Si tratta di un consorzio italiano, ma accreditato anche a livello internazionale, che controlla e certifica le aziende che realizzano prodotti che rispettano l’ambiente e la dignità dei lavoratori. Icea certifica diversi segmenti di produzione, dagli alimentari alla cosmesi/detergenza, dal tessile all’edilizia, ai prodotti riciclati. Quando si trova questo logo su un detergente significa che è privo di sostanze chimiche dannose per l’uomo (come quelle definite allergizzanti), gli animali e l’ambiente, che contiene ingredienti puri, dermocompatibili, in flaconi ecologici.

Spray eco per la casa
Per sapere se un detergente sia “eco”, bisogna cercare in etichetta il marchio di uno degli enti certificatori appositi. © Getty Images

Aiab detergenza pulita

Anche l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica, formata da produttori, tecnici e cittadini-consumatori, rientra tra gli enti certificatori dei prodotti eco con un suo marchio che certifica i detergenti: si chiama Aiab detergenza pulita e garantisce, oltre alla provenienza bio degli ingredienti, anche la produzione a basso impatto, la biodegradabilità del prodotto e la sicurezza per la cute del consumatore.

Ccpb

Questo ente di controllo riconosciuto a livello internazionale certifica i prodotti sia agroalimentari, sia “no food” (come detergenti, cosmetici, tessuti), garantendo che siano realizzati con materie prime biologiche, sostenibili ed ecocompatibili.

Ecolabel

Si tratta del marchio europeo che certifica i prodotti realizzati a basso impatto sull’ambiente. Questa certificazione, volontaria, si applica a diversi settori merceologici: dai prodotti per la pulizia ai vestiti, dai prodotti cellulosici (fazzoletti, carta igienica) a quelli per l’igiene personale, dall’elettronica, ai mobili, al giardinaggio e altro ancora. Per ottenere la certificazione, i detergenti Ecolabel devono essere realizzati con un basso contenuto di prodotti chimici, con un numero limitato di sostanze pericolose o inquinanti, preferendo invece materie prime biodegradabili e packaging leggeri e riciclabili.

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