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Le esportazioni di biciclette e della componentistica vivono un piccolo boom anche grazie all’artigianato italiano di qualità, molto apprezzato all’estero.
Le esportazioni di biciclette fanno pedalare veloce l’economia italiana: una notizia da festeggiare perché riconosce la qualità dei produttori italiani nel mondo, come dimostrato dall’export che va a gonfie vele. Infatti il Made in Italy per le due ruote, secondo uno studio di Confartigianato, ha raggiunto nel 2015 ben 617 milioni di euro con un aumento del 2,2 per cento rispetto all’anno precedente. Uno tra i tanti dati che non possono che rendere orgogliosa l’Italia per quanto riguarda le esportazioni di biciclette, uno dei fiori all’occhiello riconosciuti a livello internazionale merito anche di tante piccole e medie imprese impegnate nelle nuove sfide della tecnologia ciclabile.
La manifattura artigiana nella componentistica delle biciclette ha stregato Regno Unito e Stati Uniti, con un boom di vendite a doppia cifra (rispettivamente con un aumento del 17,8 e del 10,1 per cento). La Francia resta però lo Stato dove si acquista di più italiano, sia per quanto riguarda le bici che per le componenti, per un valore di 100 milioni. A seguire la Germania, il Regno Unito e la Spagna.
L’aumento delle esportazioni di biciclette ha favorito anche nuove nascite imprenditoriali: le aziende impegnate nella produzione, la riparazione e il noleggio di bici sono aumentate del 2,8 per cento tra il 2013 e il 2016, garantendo lavoro a quasi ottomila persone.
Gli artigiani rappresentano ben duemila imprese, concentrate soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, che continuano a regalare pezzi di alta fattura che sono apprezzati in tutto il mondo. Al punto da permettere un aumento di produzione più che doppio rispetto al resto dell’Unione Europea.
La filiera sta anche favorendo la mobilità ciclabile, come evidenziato da Confartigianato. Nel 2015 ben 743000 italiani hanno deciso di anadare a lavoro usando la bicicletta, con una crescita del 4,5 per cento rispetto a cinque anni prima. In quali regioni ci si sposta di più in bici? in testa la provincia di Bolzano con un tasso del 13 per cento dei lavoratori che ha deciso di pedalared, seguita dall’Emilia Romagna con quasi l’otto per cento e il Veneto appena dietro con il 7,7.
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