![Danae Festival, i nuovi linguaggi teatrali tornano protagonisti](https://cdn.lifegate.it/USmVpx0NYf4J40rDpOW2MvYQges=/300x300/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/Danae-festival-Cover.jpg, https://cdn.lifegate.it/W2LkwnBHMNyrOhIqYGJXxZ0ksqE=/600x600/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/Danae-festival-Cover.jpg 2x)
Giunto alla sua diciannovesima edizione, il Danae Festival, organizzato dal Tetatro delle Moire, torna con tante novità e spettacoli teatrali per tutti.
Giunto alla sua diciannovesima edizione, il Danae Festival, organizzato dal Tetatro delle Moire, torna con tante novità e spettacoli teatrali per tutti.
Torna, dal 24 ottobre al 12 novembre, Danae Festival, la manifestazione milanese dedicata alle nuove esperienze di rappresentazione e alle nuove forme di comunicazione scenica che giunge quest’anno alla sua diciannovesima edizione. Come accade dal 1999, a curare la direzione artistica ed organizzativa del festival sarà il Teatro delle Moire, associazione culturale fondata nel 1997 da Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani, che da sempre sostiene progetti di creazione contemporanea alla ricerca di nuovi linguaggi. Con una novità: quest’anno l’associazione si avvale della collaborazione con DiDstudio, diretto da Ariella Vidach e Claudio Prati, che ha dato vita a Swiss Contemporary Dance Factory, un focus dedicato alla danza svizzera sostenuto e promosso da Pro Helvetia e Istituto Svizzero.
Simbolo di questa edizione è un cavallo “sdoppiato”, una figura potente e difficilmente domabile, che se da un lato rimanda alla classicità, dall’altro invita invece a considerare un altro punto di vista. Obiettivo del festival è infatti quello di innovare un passato artistico che non viene cancellato, ma superato, rielaborato, riletto in una chiave nuova.
Il cavallo è anche un simbolo militare, di battaglia: racconta il non sempre facile confronto tra generazioni diverse, il bisogno di mantenere uno sguardo aperto, senza pregiudizi, per poter accogliere esperienze artistiche diverse senza ciudersi.
Novità assoluta del 2017 è l’apertura del festival a bambini e adolescenti, un pubblico finora poco considerato. Questo è reso possibile grazie a due iniziative: da una parte con lo spettacolo “misto”, dedicato ad adulti e ragazzi, della coreografa svizzera Tabea Martin; dall’altra tramite un progetto formativo teorico/pratico sul teatro contemporaneo per giovani studenti delle scuole superiori, nato dalla collaborazione tra Teatro delle Moire (Milano) e Città di Ebla (Forlì), due importanti realtà del panorama della scena contemporanea italiana.
Altra novità di questa diciannovesima edizione è stata l’anteprima del mese di settembre al Teatro dell’Arte, che ha ospitato Guerrilla, un progetto partecipativo della compagnia catalana El Conde de Torrefiel. Lo spettacolo ha coinvolto 80 persone del territorio e registrato il tutto esaurito. L’evento è stato reso possibile dalla partnership tra ZONA K e, appunto, Triennale Teatro dell’Arte, dimostrando una forte volontà di fare rete tra le realtà del territorio.
Quest’anno verranno presentate 19 compagnie di cui 6 straniere, 19 spettacoli e 27 repliche, di cui 5 prime nazionali. Il festival co-produce 4 spettacoli, ospita 3 workshop, 2 lectio magistralis e realizza 4 residenze artistiche presso l’atelier LachesiLAB.
Il programma completo di Danae Festival, che si svolgerà in sette spazi diversi in giro per la città, è disponibile sul sito dedicato.
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