dal 12 Giugno al 19 Giugno
Fashion Film Festival
Evento digitale

Sempre di più, Milano continua a ricoprire il suo ruolo di capitale della moda, anche dal punto di vista cinematografico. Torna infatti, per la sua nona edizione, il Fashion film festival (FFFMilano), che per il 2023 si svolgerà dal 12 al 19 giugno in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e il patrocinio del Comune di Milano.

270 film in concorso, 16 le categorie di premiazione, 14 i giurati d’eccezione: questi i numeri di una manifestazione – diretta da Costanza Cavalli Etro – sempre più accessibile, inclusiva e attenta alla sostenibilità ambientale e sociale.

Un festival inclusivo e attento alle diversità

Come è ormai consuetudine FFFMilano continua a essere un ponte tra culture diverse, affrontando anche il tema della diversità e dell’inclusione con film come “Familiar Traces” di Izzy Mana ed Enrico Bellenghi, racconto intimo della comunità Bipoc (acronimo che sta per black, indigenous and people of color, cioè “neri, indigeni e persone di colore”) di seconda generazione. Oppure come il film dell’artista Miss Kam “Ción, Mami”, sulla percezione della vita quotidiana raccontata dalla comunità trans.

La relazione tra moda e ambiente protagonista del festival

Anche le tematiche ambientali non potevano che essere protagoniste della manifestazione di quest’anno. Tra i titoli più interessanti, ne abbiamo selezionati otto:

1. A Disintegrated Notion
di Sikhanyisiwe Sebata

Il film vuole portare alla luce la vera storia di una donna dello Zimbabwe di tutti i giorni, dove le statistiche dimostrano lo svantaggio del sesso femminile in molti scenari, che si tratti di salute, lavoro, casa, ambiente e dintorni. La pellicola è sostenuta da Accountability Lab.

2. Eppure continuiamo a fiorire
WUNDERCAMERA LAB

Il film racconta di un viaggio immaginario da Parma (città dov’è nato il brand ) a Pyongyang. Durante il percorso, i fiori portano rinascita e cambiamento, la natura si riprende il proprio
territorio.

3. Born to stay
di Anahita Sahar Babaei

Questo cortometraggio d’arte e moda è una commedia dark che riflette l’autodistruzione degli esseri umani sotto il nome del modernismo. La narrazione racconta una storia d’amore superficiale tra una ragazza sbadata e un amante della plastica.

4. Pay Later
di Clara Bricard, Irene Lema, Leonard Rokita

Il film, critico sulla moda, è ispirato alla favola “I vestiti nuovi dell’imperatore”,
scritta da Hans-Christian Andersen. La pellicola indaga sulle nostre abitudini del consumismo di questo settore. Nel contesto di una pandemia in cui il nostro mondo sta andando alla deriva verso il digitale, l’industria tessile sta moltiplicando le sue piattaforme e propone tendenze virtuali
e abiti solo digitali.

5. Save the future
di Barbara Fedez

Thriller anni Novanta che ci ricorda che mancano pochi giorni alla fine del mondo e che
l’unica opzione rimasta è quella di seppellirci. Attraverso la danza contemporanea,
si ascolterà una lettera d’amore a ciò che inquina i nostri corpi e quindi le nostre anime, tracciando una linea tra la Slow Fashion e la libertà che ci offre.

6. Terra Cene
di Nono Ayuso, Rodrigo Inada

Il film è un ricordo delle cose passate e un’osservazione della natura interconnessa
del tempo sulla Terra. Attraverso una narrazione accuratamente realizzata che si snoda tra tempo passato, tempo presente e tempo futuro, Terra Cene si chiede con urgenza: chi e cosa resterà da
ricordare?

7. Soguem (Salt)
di Furqat Davlatyorov

La storia racconta del lavoro tradizionale della produzione di sale nel villaggio coreano di Begumdo, di come i sacchi, pesantissimi, che trasportano questo materiale siano stati trasformati in tute da lavoro grazie al marchio di moda darcygom e di come però questo lavoro, che nell’economia circolare aveva trovato una sua soluzione armoniosa, stia ormai scomparendo perché al posto delle saline si stanno costruendo grandi centrali solari. Una riflessione sulla perdita delle culture tradizionali, anche a causa di soluzioni sostenibili necessarie per superare la crisi climatica.

8. Reconnecting-A voyage through Nature and Fashion
di Virginia Brancaccio, Nicolò Quartarulli, Xin Alessandro Zheng

Il film è una metafora visiva del percorso di consapevolezza che l’uomo deve compiere per combattere l’impatto ambientale dell’industria del fashion sul pianeta.

Il 14 giugno, poi, come parte del progetto #FFFMilanoForGreen, ma fuori concorso, sarà proiettato il film-documentario Slay, diretto dall’attivista e fondatrice dell’azienda di produzione “Let Us Be Heroes” Rebecca Cappelli. La proiezione, al cinema Anteo, avverrà in presenza di studenti di moda e giornalisti di testate di settore legate al mondo della sostenibilità. Il documentario vuole far riflettere sull’uso di pelli animali per il mondo della moda.

Fashion film festival
Un lavoratore trasporta delle pelli, Jajmau, Kanpur India © SLAY

Il primo Fashion film festival in streaming e nel Metaverso

Non mancheranno le novità tecnologiche, che in questa edizione sono due: la prima è una piattaforma di streaming dedicata ai film in gara, con accesso gratuito da parte della community che potrà così fruire in libertà dei 270 titoli proposti, provenienti da 60 paesi. Basterà iscriversi sul sito ufficiale www.fffmilano.com per accedere ai lavori delle più celebrate Maison (da Gucci a Prada, da Dolce & Gabbana a Vivienne Westwood) oltre a quelli di registi emergenti, sempre in linea con la
filosofia del Festival “Il Grande aiuta il Piccolo”.

La seconda novità, che conferma la vocazione avanguardista del festival, è la creazione di un apposito spazio nel Metaverso, dove la community potrà incontrarsi virtualmente per assistere alle proiezioni dei migliori fashion film realizzati con l’intelligenza artificiale e e tecnologie Web3. basterà collegarsi sulla piattaforma digitale spatial.io con il proprio avatar per fruire dei contenuti nell’area dell’Auditorium e la Lounge, dove avverrà la premiazione del “Best Metaverse Fashion Film”, con il trofeo realizzato da Fornasetti in versione digital twin 3D.

Fashion film festival
Per la prima volta, FFFMilano è anche nel Metaverso © Fashion Film Festival

Info

Il programma del festival, che si svolge dal 12 al 19 giugno, con le indicazioni delle location degli eventi fisici, è disponibile a questo link.

Partner del festival sono la Camera nazionale della moda, il Comune di Milano (che ha dato il suo patrocinio), Ploom, Fashion channel, Red Eye, Macsiotti, Liligutt studio, Collateral films, Fornasetti, Barcelò. LifeGate è media partner dell’evento.