
Innovazione sociale e un nuovo modo di fare impresa, che guardi alle persone e al pianeta oltre che al profitto: una lezione all’Università della sostenibilità per formare gli imprenditori del futuro.
Innovazione sociale e un nuovo modo di fare impresa, che guardi alle persone e al pianeta oltre che al profitto: una lezione all’Università della sostenibilità per formare gli imprenditori del futuro.
Innovazione sociale e un nuovo modo di fare impresa, che guardi alle persone e al pianeta oltre che al profitto: una lezione per formare gli imprenditori del futuro.
L’approccio People Planet Profit di LifeGate vuole spostare il concetto di sostenibilità a una posizione centrale riscattandola dai margini ai quali è relegata dal corrente pensiero economico e imprenditoriale.
Occorre valutare la solidità del proprio modello di business non solo in base ai risultati puramente economici, ma anche per l’impatto che genereranno sull’ambiente e sulle persone. Occorre ripensare la struttura dell’impresa e dell’economia, guardando anche alla collaborazione e al lavorare insieme. Occorre fare in modo che i modelli di business siano fatti bene e facciano bene.
La responsabilità ambientale e sociale sta assurgendo a questione di primaria importanza di un modello di business sostenibile anche dal punto di vista economico: la sostenibilità rappresenta una fonte di vantaggio competitivo, apre la strada a nuovi mercati in crescita e a modi innovativi di ridurre costi e rischi.
Secondo l’approccio di LifeGate, il futuro va in questa direzione.
Il modello economico dominante, quello che guarda al breve periodo, alle vendite, al raggiungimento della ricchezza, ha mostrato i propri limiti. Ne vediamo ora le conseguenze, dall’inquinamento, al cambiamento climatico, dal depauperamento delle risorse naturali che non avremo tempo di ripopolare all’ingiustizia sociale ed economica e alla concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi.
Sembra impossibile che le esternalità negative a livello ambientale e sociale prodotte da un business non vengano incluse nel bilancio finale, ma fino ad ora è stato così.
Sarà Erica Ramorino, Sustainability Consultant Strategist di LifeGate, a tenere una lezione sull’approccio di LifeGate presso l’Università della Sostenibilità, luogo di formazione per i futuri manager che non potranno prescindere da queste questioni cruciali per fare del proprio business un business sostenibile, inteso come durable, che dura e sa mantenersi nel tempo.
Al seminario, organizzato da EStà – Economia e Sostenibilità, parteciperò anche Maria Grazia Persico, direttrice editoriale di www.nonsoloambiente.it , esperta di comunicazione socio responsabile. di relazioni istituzionali e public affairs.
Con l’occasione saranno anche presentati i primi risultati della ricerca: Focus Sostenibilità – mappa dei media italiani che mettono al centro le trasformazioni della green economy.
Da dieci anni, l’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile tiene traccia delle conoscenze, degli atteggiamenti e dei comportamenti degli italiani in materia di sostenibilità. Intercettando una consapevolezza sempre più diffusa.
Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.
Le professioni tradizionali si evolvono, integrando competenze sostenibili. Il Fondo nuove competenze 2024 offre un supporto finanziario essenziale alle imprese italiane, promuovendo l’aggiornamento delle competenze digitali ed ecologiche per rimanere competitive.
GreenApes trasforma le azioni sostenibili in sostegno economico a progetti ambientali e sociali, con premi per il proprio impatto positivo
Dal 14 luglio la nostra nuova rubrica “LifeGate Stories” sarà disponibile anche su Mediaset Infinity.
Di fronte alla crisi di reperimento dei talenti, le aziende scoprono nella sostenibilità una chiave vincente per attrarre giovani professionisti. Ma l’impegno verso un percorso sostenibile deve essere autentico, per essere efficace.